Cinque Torri: giù gli alberi per i piloni del nuovo impianto di risalita

Sabato 6 Giugno 2020 di Marco Dibona
I lavori di disboscamento nel versante sotto alla Cinque Torri per il nuovo collegamento
CORTINA - Il taglio degli alberi precede l'avvio dei lavori della nuova cabinovia da Son dei Prade a Bain de Dones. Il primo abbattimento è stato eseguito a Cianzopé, dove inizia la strada per le Cinque Torri: lì sorgerà la stazione intermedia del lungo impianto, strategico per il futuro del turismo e dell'economia di Cortina, ben oltre lo svolgimento dei Campionati del mondo di sci alpino. Quella cabinovia collegherà infatti il comprensorio sciistico di Socrepes, Tofana e Pocol con l'area di Cinque Torri, Averau, passo Falzarego e Lagazuoi.

E' pure iniziato uno scavo di sondaggio del terreno a Son dei Prade, a ridosso dell'arrivo della seggiovia quadriposto Olimpia, dove sorgerà la stazione a valle della nuova cabinovia. L'apertura dei cantieri veri e propri è attesa in questo mese di giugno, forse già la prossima settimana. Per accelerare i tempi si lavorerà contemporaneamente su più fronti: per costruire le stazioni di partenza e di arrivo; per realizzare la stazione intermedia; per gettare le basi dei piloni della lunga linea, che dovrà essere privata degli alberi. Il progetto e la costruzione della nuova cabinovia sono stati affidati al raggruppamento temporaneo costituito dall'azienda Leitner di Vipiteno e dall'impresa Toninelli di Bergamo.

Sono gli stessi partner che hanno costruito a tempo di record l'ultimo impianto di Cortina, la cabinovia del Col Druscié, inaugurata lo scorso mese di gennaio, a sostituire il primo tronco della storica funivia Freccia nel Cielo per la Tofana. Il quadro economico complessivo della nuova opera è di 18 milioni di euro; l'importo dei soli lavori supera 14 milioni. La nuova cabinovia sarà un'opera pubblica, finanziata per 15 milioni dai Fondi comuni di confine; per circa 3 milioni da Luigivalerio Sant'Andrea, il commissario di governo per i Mondiali. Una volta realizzata ci sarà un altro bando, per trovare il gestore. L'aggiudicazione dei lavori è stata fatta dalla Provincia di Belluno, come stazione appaltante, lo scorso mese di marzo, quando si stabilì la necessità di un paio di mesi di tempo per presentare la progettazione esecutiva dell'opera, come prevedeva l'appalto integrato. Serviranno altri sei mesi per le parti edili e per la posa in opera dei componenti, preparati in stabilimento da Leitner. L'intento è di completare l'impianto per la fine dell'anno, al massimo per l'inizio del 2021. Tutto ciò senza tener conto della decisione che la Federazione internazionale sci potrà prendere nelle prossime settimane, in merito alla richiesta dell'Italia di rinviare di oltre un anno i Mondiali, dal febbraio 2021 al marzo 2022.
 
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