BELLUNO - Notte di paura nell'Agordino, terra duramente colpita dagli eventi meteo del 29 ottobre scorso e in tutta la provincia. L'emergenza maltempo questa volta però, forrunatamente, non ha portato quelle gravi conseguenze registrate allora. La situazione è costantemente monitorata da prefetto Francesco Esposito, protezione civile, vigili del fuoco e forze di polizia riuniti da giovedì 4 aprile alle 16 nella sala operativa integrata, ancora aperta a palazzo dei Rettori a Belluno.
Ancora un migliaio di utenze al buio, in particolare nei luoghi più pesantemente colpiti a Vaia, come Gosaldo e Livinallongo, dove mancano anche le linee telefoniche.
DOLOMITI Continua a nevicare sulle Dolomiti venete, al punto che alcune strade provinciali sono state chiuse a tratti a titolo precauzionale. I maggiori problemi alla viabilità riguardano, in particolare, i collegamenti tra Cortina e Misurina, e le strade provinciali a Cibiana e La Valle Agordina. Le abbondanti precipitazioni nevose, come rileva l'Arpav, hanno fatto accumulare uno strato di neve fresca di 1 metro a Misurina, di 102 centimetri a Cortina (località Ra Valles), di 90 sul Passo Falzarego, di 106 ad Arabba e di 34 a Falcade. Solo nelle ultime 24 ore le località bellunesi sono state imbiancate da precipitazioni nevose che hanno toccato 88 centimetri ad Arabba, 70 a Falcade, 72 ad Alleghe, 80 a Cortina e Misurina.