«Follia riaprire l'aeroporto, troppo pericoloso: fu chiuso per gli incidenti»

Mercoledì 3 Maggio 2017 di Marco Dibona
L'aeroporto dismesso di Fiames a Cortina
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CORTINA -  Il movimento Cinque Stelle è contro la riapertura dell'aeroporto di Fiames, a Cortina, poiché lo ritiene dannoso per l'ambiente e pericoloso. A dichiararlo è Arianna Spessotto, capogruppo del movimento nella Commissione trasporti della Camera dei deputati: «Siamo allarmati da un'imminente possibile riapertura, in vista dei Mondiali di sci 2021, dell'aeroporto di Cortina, di cui sarebbe già pronto il progetto definitivo. Questa proposta deve essere totalmente ripensata, alla luce dei rischi ambientali e per la sicurezza, che si determinerebbero con voli a bassa quota e pericolose manovre di decollo e atterraggio, in una zona di montagna che non si presta in nessun modo ad ospitare un aeroporto», scrive Spessotto, che è stata in provincia e a Cortina un mese fa, in sopralluogo nelle aree interessate dalle opere stradali finanziate per Cortina 2021, da Longarone alla Valboite.

«Il territorio di Cortina è unico al mondo e non si può pensare di riaprire un aeroporto lì dove nebbie fortissime ed improvvise correnti vorticose hanno determinato, nei pochi anni di attività dello scalo, incidenti gravissimi, che hanno portato alla chiusura della pista, nel 1976», incalza la parlamentare grillina. «Non è la prima volta che si punta ad ampliare o realizzare nuove infrastrutture aeroportuali che non sono funzionali al territorio e che rappresentano esclusivamente una fonte di business e guadagno per i gestori. Cinque Stelle si sta battendo per una razionalizzazione degli aeroporti esistenti, contro l'apertura di nuovi aeroporti, in particolare in quei territori dove nel giro di pochi chilometri ce ne sono a bizzeffe. Invece di investire le poche risorse a disposizione in progetti colossali, che non verranno mai realizzati, è necessario, come nel caso di Cortina, procedere con una progettazione intelligente che punti a potenziare le ferrovie e a rendere efficiente la linea esistente».

Fabrizio Carbonera, del comitato Cortinairport, è di tutt'altro parere: «Vediamo questo progetto non unicamente portatore di business, per sé e per la comunità tutta, ma come una attività di creazione di vero valore per il territorio e per le generazioni a venire».    
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