Vasche d'acqua ai minimi: il sindaco ordina di non sprecare

Venerdì 14 Agosto 2020 di Dario Fontanive
Le vasche di accumulo dell'acquedotto sono al limite, necessario contenere i consumi
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FALCADE - Allerta in alcuni comuni agordini per contenere i consumi di acqua, specie in questi giorni di forte carico turistico. 
A Falcade il sindaco Michele Costa, su indicazione dei tecnici del Bim Gsp che hanno monitorato le vasche di raccolta, ha emesso un avviso nel quale ha chiesto alla popolazione residente e ai tanti turisti un uso contenuto dell’acqua. «Diciamo che abbiamo preferito cercare di anticipare il problema al fine di evitare emergenze proprio in questi giorni - spiega il sindaco -. Gsp ci ha avvertito che i livelli delle vasche si stanno abbassato per questo oltre ad invitare la popolazione locale a non sprecare l’acqua abbiamo anche chiuso alcune fontane pubbliche mentre per altre è stato ridotto il flusso. Questo al fine di poter ridurre lo spreco in maniera poco impattante. L’affluenza turistica, in questi giorni, è sembra essere molto alta». 
EVITARE CARENZE IDRICHE
«Tante seconde case che per anni sono state chiuse - prosegue Costa - quest’anno hanno riaperto i battenti. E’ un buon segno, ma è anche possibile che proprio per una maggior presenza di persone si possano verificare carenze idriche. E questo è dovuto anche ad uno stile di vita che è cambiato nel corso degli anni, con aumento dei consumi. In passato bastava una doccia oggi magari se ne fanno due o addirittura tre e allora ovviamente i consumi aumentano a dismisura». 
L’ANDRIA E FRANCESCHIN
Anche Selva di Cadore ha lamentato problemi con l’approvvigionamento idrico di alcuni acquedotti secondari che servono in particolare i villaggi di L’Andria e Franceschin. «Diciamo che non si tratta di una vero e proprio problema di potabilità dell’acqua - spiega il sindaco Silvia Cestaro -, quanto piuttosto del fatto che l’acqua che esce dai rubinetti di alcune utenze è torbida. Un fenomeno che si verifica con le forti piogge. Diciamo che la situazione al momento è monitorata, anche se per scopi alimentari è necessaria una previa bollitura. Prendo l’occasione anche per lanciare un appello ai miei cittadini che se ravvisano dei problemi al servizio idrico contattino direttamente il Bim Gsp invece che magari tergiversare e venire in Comune a denunciare il problema. Va benissimo anche venire in Comune ma se si denuncia al Bim direttamente questi possono intervenire molto prima avendo sotto mano la gestione degli acquedotti».
LIEVE MIGLIORAMENTO
Si sta normalizzando, ma non del tutto, la situazione a Rivamonte dove l’acqua è tornata potabile nelle frazioni di: Miotte, Zenich, Mottes, Zep-Schena, Saret, Roste, Paluch, Gona di Conedera, Ponte Alto, Lonie e Santel (uso alimentaresolo previa bollitura), Villagrande, Rosson, Tos e via Roma (vietato uso alimentare). 
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