Acc: si spacca il fronte sindacale alla vigilia del vertice con Zaia

Domenica 13 Giugno 2021 di Federica Fant
L'accesso dello stabilimento dell'Acc: domani incontro tra il presidente Zaia e i sindacati

Si sgretola il fronte sindacale alla vigilia dell’incontro che il responsabile della Fiom Cgil Stefano Bona aveva chiesto e ottenuto con il presidente del Veneto Zaia per fare il punto della situazione dell’ex Acc.

Ora la Cisl si sfila, ma assicura l’impegno per risolvere la delicata vertenza. C’è tempo fino al 23 giugno, poi scatterà la procedura della cassa integrazione sino a fine mese. Su ciò che accadrà a luglio rimangono soltanto incertezze. Il tempo è scaduto e dalla capitale non sono ancora arrivate risposte. 


IL VERTICE
Domani alle 10 il presidente della Regione, Luca Zaia incontrerà le sigle sindacali, ma Fim Cisl «ritira la propria delegazione e non parteciperà all’incontro, continuerà a lavorare per assicurare un futuro a 309 famiglie con la convinzione assoluta che la soluzione passi attraverso l’impegno e il rispetto di tutti e non per la gloria di qualcuno». Tutto perchè Stefano Bona aveva chiesto l’incontro a Zaia a nome di tutti, ma ha atteso una risposta del presidente per informare i colleghi. Un «personalismo» che non è andato giù al segretario generale della Fim Belluno – Treviso, Alessio Lovisotto e alla rsu, che aggiungono: «La Fim Cisl di Belluno e Treviso ritiene di fondamentale importanza il ruolo del presidente Luca Zaia come interlocutore del ministro Giancarlo Giorgetti e lo ringrazia per la sua disponibilità, ma non può permettere che una vicenda così importante possa essere usata per bassa propaganda da parte di una organizzazione sindacale». 


LA RISPOSTA
La replica di Stefano Bona non tarda ad arrivare: «Che inutili gelosie non ci dividano in una fase così importante per il destino dei lavoratori della Acc». Bona fa capire che si sia trattato di un equivoco e che certamente la Fiom non voleva fare un passo avanti. «Ovviamente anche le altre organizzazioni sindacali, sono state invitate all’incontro per cui non si capisce dove sia l’ elemento che spinge la Fim a sospendere la sua partecipazione ai tavoli, in una fase così complicata. Invito la Fim di Belluno a ripensare alla decisione di ritirare la propria delegazione e di non partecipare all’incontro, perché se c’è una speranza per i lavoratori che tutti assieme rappresentiamo, questa risiede nella capacità fin qui sempre dimostrata di mantenere un rapporto unitario». Nel frattempo nell’incontro tra le rsu, le organizzazioni sindacali e il commissario straordinario Maurizio Castro di tre giorni fa è arrivata l’ennesima conferma di come Acc sia ancora attestata saldamente in territorio positivo, con una vitalità industriale dispiegata, nei primi 5 mesi dell’anno. 

Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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