Acc, incontro al ministero: si apre uno spiraglio, tre società interessate all'acquisto

Lunedì 22 Novembre 2021
Acc, manifestazione dei lavoratori a Belluno
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BELLUNO -  Si è svolto oggi, 22 novembre, al Mise il tavolo di crisi su Acc di Mel (Belluno), azienda in amministrazione straordinaria, per la quale sono pervenute ufficialmente tre manifestazioni d'interesse non vincolanti. Si tratta di potenziali investitori interessati a garantire la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento bellunese.

Lo comunica il Mise in una nota spiegando che «il ministero, rappresentato all'incontro dal coordinatore della Struttura per le crisi d' impresa Luca Annibaletti, proseguirà la sua attività di confronto con le parti, insieme alla Regione Veneto, gli enti locali e il commissario straordinario, per individuare celermente il percorso più idoneo a garantire il rilancio produttivo dell'azienda e salvaguardare i lavoratori, anche attraverso tutti gli strumenti disponibili».

I sindacati

«All'incontro tenutosi oggi al Ministero dello Sviluppo economico, con la presenza anche del Ministro D'Inca e dell'assessore veneto Donazzan, il commissario Castro ci ha informato che sussistono tre manifestazioni di interesse per l'acquisizione di Acc». Lo dichiarano in una nota Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Michele Ferraro, segretario Uilm Belluno, a proposito della vertenza sullo stabilimento di compressori di Borgo Valbelluna. Una prima manifestazione, precisano i sindacalisti proviene «da un rilevante gruppo italiano che è già presente nel settore della componentistica per elettrodomestici; un'altra proviene da una grande associazione del movimento cooperativo e propone una operazione di workers buyout; una terza infine proviene da un grande produttore asiatico. Ora dobbiamo sperare davvero che queste manifestazioni - sottolineano - diventino presto offerte vincolanti».

«Invitiamo le Istituzioni - concludono Ficco e Ferraro - a collaborare fra loro a prescindere dalle appartenenze partitiche o dalle opinioni personali, che in passato hanno pesato negativamente sulla vertenza Acc, rendendola oggetto più di dibattici mediatici che di effettivi interventi. In particolare al Mise ricordiamo che l'amministrazione straordinaria vede come interesse prioritario da tutelare quello della continuità produttiva e occupazionale. Per questo pensiamo che debba sostenere con la Regione Veneto i possibili interessamenti e debba evitare di imporre tempi irrispettosi della necessità di trovare acquirenti affidabili».

«Quelle che ci sono state fornite oggi dal commissario Castro sono sicuramente notizie interessanti per il futuro dello stabilimento e dei lavoratori della Acc di Mel». Lo dichiara Claudia Ferri, coordinatrice nazionale per la Fiom-Cgil. «Ora - prosegue Ferri - ci auguriamo che queste notizie si concretizzino in fatti, in progetti reali che valorizzino gli sforzi compiuti fino a oggi dai lavoratori, che sono coloro che più di tutti hanno fatto sì che lo stabilimento sia ancora in vita e sul mercato, e che consentano di mantenere i livelli occupazionali attuali, prima di tutto, di salvaguardare il patrimonio industriale che lo stabilimento di Acc rappresenta nel territorio di Belluno e di proteggere la filiera del bianco in generale, una produzione quella degli elettrodomestici che fa parte da sempre della tradizione e della storia industriale del nostro Paese. Riteniamo sicuramente positivo quindi l'incontro di oggi, ma allo stesso tempo siamo convinti che prima di poter esprimere una piena soddisfazione dobbiamo aspettare che si concretizzino le offerte e di conoscerne nel dettaglio il contenuto. Nel frattempo sarà importante tenere aperto il tavolo presso il ministero per tutti gli aggiornamenti che ci saranno e per fare in modo che vengano rispettare le tempistiche - conclude - anch'esse fondamentali per salvaguardare lavoratori e stabilimento».

Il presidente Zaia

«Intravvediamo un raggio di sole, nella speranza di essere di fronte a un nuovo inizio e che si possa pensare a un percorso positivo per questa azienda, per i suoi lavoratori e per l'intero tessuto economico e territoriale bellunese». Lo afferma in una nota il Presidente del Veneto Luca Zaia, alla luce degli esiti del tavolo di crisi sull'Acc di Borgo Valbelluna (Belluno) tenutosi oggi al Mise. «La speranza e l'impegno di tutti - prosegue Zaia - è che la situazione possa riprendere quota. Occorre insistere, facendo squadra. La Regione c'è, com'è sempre stato, e continuerà a fare la sua parte con tutto l'impegno possibile. Restiamo con il fiato sospeso - conclude - nella speranza che tutti insieme si riesca a trovare una soluzione positiva»

Ultimo aggiornamento: 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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