I 300 dell'Acc a Zaia: «Incontriamoci, abbiamo un dossier»

Domenica 11 Aprile 2021 di Eleonora Scarton
La crisi Acc sarà al centro di un vertice tra il ministro Giorgetti e i governatore Zaia

BORGO VALBELLUNA - Acc chiede di incontrare il governatore veneto Luca Zaia. Lavoratori e organizzazioni sindacali dello stabilimento che produce compressori per la refrigerazione domestica, hanno infatti predisposto un documento che riassume la crisi che sta rischiando di portare alla chiusura del sito, nonostante gli ottimi volumi produttivi. Manca liquidità per pagare stipendi e fornitori. Una consegna che vuole arrivare prima dell’incontro tra i governatori di Veneto e Lombardia con il ministro Giancarlo Giorgetti in programma giovedì e nel quale si parlerà di Italcomp, ovvero il progetto di uno polo industriale a prevalente capitale pubblico che unisca i 300 lavoratori Acc e i 400 della fallita ex Embraco di Riva di Chieri (To), progetto guardato con interesse anche dalle banche quale passaggio fondamentale per garantire quel prestito ponte di cui Acc ha estremo bisogno in questo momento. 
FUTURO OCCUPAZIONALE
La lettera è stata inviata di ieri. «Tutti noi siamo consapevoli dei molteplici impegni ai quali Lei - si legge nella missiva - è chiamato in questo difficile momento sia sul fronte sanitario che su quello economico e sociale. Ancor più, quindi, apprezziamo la Sua immediata disponibilità, a partecipare all’incontro convocato dal Ministro, dimostrando ancora una volta la vicinanza della regione Veneto alla crisi di Acc Wanbao e al futuro occupazionale delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori. Abbiamo brevemente riassunto la vicenda che ormai da oltre un anno ci impegna per garantire un futuro industriale ed occupazionale alla nostra Acc, credendolo uno strumento utile al suo difficile compito di rappresentarci in una vertenza complicata ma la cui soluzione eviterebbe conseguenze drammatiche per l’intero tessuto economico Bellunese». 
APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ
Consapevoli che a causa delle limitazioni Covid non sarà possibile avere un incontro ufficiale con Zaia, lavoratori e sindacati hanno avanzato la proposta di consegnarli il documento al termine del consueto punto stampa sull’andamento della pandemia che Zaia tiene giornalmente a Marghera, attraverso un’esigua rappresentanza.
Intanto, domani partirà il presidio permanente sotto la prefettura di Belluno, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul problema. Il presidio inizierà alle 9 e proseguirà intanto fino a giovedì, sperando poi che arrivino notizie positive dall’incontro Giorgetti-Zaia-Cirio.
«Chiediamo a tutti, politici, associazioni, amministratori pubblici e cittadini che hanno a cuore il rilancio industriale e occupazionale della nostra provincia di passare per il presidio per condividere la nostra lotta che è di tutta la nostra comunità provinciale» affermano i sindacati. Insomma, il dado è tratto. Ora starà alle forze politiche, di ogni livello, rispondere o meno alla chiamata.
 

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