«Tempo scaduto per Acc e il silenzio incombe: chiediamo un incontro con Zaia»

Martedì 29 Giugno 2021 di Lauredana Marsiglia
La fabbrica che produce compressori per la refrigerazione domestica

BORGO VALBELLUNA - «Il tempo utile è scaduto: dal giorno in cui Acc è passata in amministrazione straordinaria, era il 25 marzo 2020, solo l’impegno del commissario straordinario e il sacrificio dei lavoratori hanno permesso di tenere acceso un barlume di speranza per la nostra fabbrica».

Maurizio Zatta, delegato Rsu Fim-Cisl, apre così il suo intervento-sfogo per una situazione che continua a trascinarsi di promessa in promessa, senza trovare soluzione se non tagliare stipendi e produzione, mettendo a rischio il lavoro fin qui fatto per riconquistare i mercati persi sotto la guida del gruppo cinese Wanbao. Da mesi il commissario straordinario Maurizio Castro invoca l’urgenza di un prestito, basterebbero 12,5 milioni di euro, per continuare a tenere fede agli impegni con i clienti e pagare gli stipendi. Ma nonostante i proclami di una politica evanescente sui fatti, lo stabilimento è con le spalle al muro. Niente liquidità niente produzione, perché i fornitori non si espongono oltre. I soldi ci sarebbero, ma restano ostaggio delle lungaggini legislative e dei veti dell’Unione Europea sugli aiuti di Stato. Intanto a Mel si muore.


SOLO ANNUNCI
«I tanti annunci sentiti nei giorni scorsi, incluso quello di una amministratrice che non ha mai fatto mancare il suo impegno, ovvero l’assessore regionale Elena Donazzan, che si è detta certa che il Governo interverrà in tempi utili, al momento non hanno portato a nulla - prosegue Zatta -. Il tempo è il vero valore di Acc, il mercato non aspetta decisioni che non arrivano e soprattutto non apprezza questo clima di incertezza da parte del Governo su questa vertenza. E anche l’atteggiamento del governatore Luca Zaia mi lascia perplesso: deve avere il coraggio di non approvare la metodologia di gestione del ministero dello Sviluppo economico del suo collega di partito Giancarlo Giorgetti. Ci troviamo di fronte a un Governo fatto ad immagine e somiglianza del premier Draghi, che ammiro e rispetto per le sue indiscutibili capacità di gestione ai massimi livelli del potere bancario e finanziario, che però non è la stessa cosa che gestire le dinamiche del lavoro e soprattutto dello sviluppo economico.


LE RISORSE CI SONO
«Il Veneto, da tutti considerato la locomotiva dell’Europa - conclude il delegato Zatta - ha fatto del confronto e della concertazione fra le parti gli strumenti che hanno consentito lo sviluppo. In questa fase, invece, c’è solo silenzio. Sono certo che in questo territorio saremmo in grado di trovare gli strumenti necessari per rilanciare Acc: studi tecnici competenti e aziende vivaci che in sinergia potrebbero sviluppare il compressore commerciale. Su questo invito il governatore a convocarci per un confronto». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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