Odissea sulla A27, tra lavori, code e disagi: «Duecento giorni di cantieri»

Martedì 25 Aprile 2023 di Olivia Bonetti
Odissea sulla A27, tra lavori, code e disagi

BELLUNO - Per salire a Belluno fino a venerdì c'erano 4 cantieri, due tratti a 40 all'ora e l'intera galleria Cave a doppio senso di marcia con velocità massima a 60 all'ora: è lunga quasi 4 chilometri, con conseguente aria irrespirabile nelle ore di punta. «Ora è stato tolto tutto», dicono da Autostrade per l'Italia.

Ma fino a quando? Senza contare poi il maxi-intervento in corso proprio nel tratto-imbuto di Pian di Vedoia. Un punto che già senza cantieri, nelle giornate del traffico da bollino nero, puntualmente imprigiona file di auto all'andata e al ritorno dai monti. Cosa accadrà questa estate? La segnaletica è pronta e avvisa: «Lavori per 2 chilometri sul viadotto di Ponte nelle Alpi: possibili code, ci scusiamo per il disagio». Ma le scuse non bastano più ad Altvelox, agenzia specializzata nei ricorsi su autovelox, che ha sede in via Del Boscon: sommersa da richieste di automobilisti sta raccogliendo un dossier sull'A27, tratto bellunese, che sarà inviato a Regione ed enti competenti. Altvelox è uno sportello di riferimento nazionale, che rientra nella rete dell'associazione Miglior Tutela, composta da avvocati, tecnici investigativi ex appartenenti alle forze dell'ordine e anche ex magistrati.


LA QUESTIONE
«Non è normale quello che accade - dice il referente di Altvelox - Solo su quel tratto (la parte da Vittorio veneto in su dell'A27 ndr) abbiamo calcolato per l'anno scorso circa 200 giorni di lavori, tra interruzioni totali e parziali. Capisco che hanno personale che devono impiegare. Capisco che la infrastruttura, situata in zona montana, ha necessità di sopralluoghi frequenti, ma non è che si può sempre aumentare le tariffe e aumentare i disagi. Se sai che in quel tragitto per un mese sarà attiva una sola corsia: visto che gli utenti non hanno l'alternativa, andrebbe tolto il pedaggio all'utente».


IL DOSSIER
E così l'associazione ha raccolto fotografie e video e sta predisponendo il dossier da inviare alle varie istituzioni. «Qui a Belluno - spiegano da Altvelox - ci continuavano a scrivere e inviare immagini della situazione sull'arteria autostradale. Va ricordato che quella viabilità di fatto è l'unica per chi abita qui in provincia». Infatti la statale 51 con il Fadalto presenta anche un tratto con frana e semaforo che può scattare in caso di emergenza e in passato per diversi mesi è stata chiusa. «Per ora abbiamo scritto principalmente alla Regione Veneto - prosegue il presidente di Altvelox -: stiamo cercando di capire chi è il reale gestore di quel tratto e fare chiarezza sui lavori in quel tratto di autostrada». «Stiamo chiedendo la documentazione su tutti i cantieri, perché è palese che stanno continuando a fare lavori senza senso - spiega il presidente dell'associazione -. Non riusciamo a capire cosa stiano facendo. Abbiamo documentato cantieri dove mettono giù birilli, tengono chiuse le corsie per ore e non fanno nulla. Tutto registrato da utenti della strada che non ne possono più. L'altro giorno, anche questo documentato da foto e video che ci mandano, si vede la polizia stradale che da Vittorio Veneto sud a Fadalto per circa 15 chilometri procedono come "Safety car" (macchina di sicurezza ndr) a 30 all'ora con l'autostrada completamente vuota e senza cantieri».


I GRUPPI
Da anni sui social si moltiplicano i gruppi di persone che protestano sul tratto a pagamento e c'è anche chi chiede che venga reso gratuito. E chi chiede trasparenza: «Sarebbe interessante capire - si legge in un post di qualche giorno fa - il motivo reale della continua interruzione su questo tratto autostradale. È rischioso viaggiare perennemente con il restringimento della corsia. Vengono comunicate le date dei lavori ma non ci si fa una domanda in più che potrebbe dare finalmente chiarezza. Da quanto tempo ci stanno lavorando? Perché tanti cantieri solo su questo tratto? Ci sono problematiche legate ad instabilità strutturali della galleria? Credo sia doveroso dare informazioni più utili agli utenti».

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