Il dramma di Stefania, uccisa dal marito: «Lo Stato è assente, il prezzo più alto lo pagano i bambini»

Mercoledì 14 Novembre 2018
Il dramma di Stefania, uccisa dal marito. «Lo Stato è assente, il prezzo più alto lo pagano i bambini»

Stefania Formicola fu uccisa dal marito nel 2016 a Sant'Antimo, con un colpo di pistola al cuore. Oggi parla sua mamma, Adriana Esposito, e piange perché il dolore della perdita della figlia è ancora molto forte. «Mia figlia oggi avrebbe 30 anni - dice - ha subito per anni, in silenzio, da sola un calvario di cui non ha detto niente a nessuno e nel momento in cui lei ha detto basta chi le stava vicino aveva già pianificato tutto». 

L'omicidio fu un classico dei femminicidi, molto simile a tanti altri casi di cui purtroppo abbiamo sentito parlare negli ultimi anni: «Con una scusa banale le diede appuntamento la mattina del 19 ottobre del 2016 e la uccise con un colpo al cuore, lo stesso cuore che aveva tanto amato, perché era solo mia figlia ad amare». È con la morte di Stefania, il cui assassino, nel febbraio scorso è stato condannato all'ergastolo, che inizia il calvario di Adriana e suo marito, «di madre, di genitori». Oggi, la cosa «peggiore» è prima di tutto per i bambini: «Sono loro che pagano il prezzo più alto».



«I bambini hanno bisogno di tutto, ma principalmente della loro mamma - afferma Adriana - ci sono io, ma non potrò mai prendere il posto della loro mamma, c'è bisogno di una presenza fisica, al di là dell'amore che possiamo dare noi». «Ci sono anche bisogni sotto il profilo materiale - ha sottolineato - e in questo devo dire che lo Stato è assente, siamo stati informati che ci saranno cambiamenti, ma aspettiamo che accadano, non ci bastano le chiacchiere».

Ultimo aggiornamento: 18:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA