Gratta e vinci rubato a Napoli, c'è il lieto fine: la nonnina intasca il premio, il tabaccaio resta in carcere

Giovedì 23 Settembre 2021 di Giuseppe Crimaldi
Gratta e vinci rubato a Napoli, c'è il lieto fine: la nonnina intasca il premio, il tabaccaio resta in carcere

A Napoli ieri sera c'è qualcuno che ha festeggiato brindando alla fortuna e a un mucchio di soldi piovuti dal cielo all'improvviso. Dopo settimane di passione e di tensione, l'anziana che incrociò la dea bendata in una tabaccheria di Materdei può finalmente incassare i 500mila euro della vincita al Gratta e vinci che le venne sottratto da un uomo poi finito in carcere.

La conferma è arrivata ieri alla diretta interessata, e prima ancora al concessionario delle lotterie nazionali dopo che il direttore dell'Agenzia delle dogane e monopoli lo ha informato che le indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Napoli non lasciano dubbi in ordine alla riconducibilità di quanto in sequestro.

A darne notizia è stato il telegiornale di La7 con un servizio andato in onda nell'edizione serale delle 20.

Un incubo, quello vissuto dalla donna che con cinque euro era riuscita a moltiplicare per centomila la vincita, cominciato all'inizio di settembre e che per settimane ha fatto palpitare la signora derubata dal 57enne Gaetano Scutellaro, ex marito della titolare di una tabaccheria di via Materdei. L'uomo, dopo essersi impossessato con l'inganno del prezioso tagliando, si era dileguato facendo perdere ogni traccia, prima di essere intercettato dalla polizia di frontiera all'aeroporto di Fiumicino, dove tentava di imbarcarsi su un volo per le isole Canarie.

Ieri il direttore dell'Adm Minenna ha fatto recuperare - sulla base delle evidenze investigative svolte dai carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli - il biglietto vincente che era ancora custodito in una filiale della Banca Intesa di Latina: in una cassetta di sicurezza scelta dallo stesso Scutellaro durante la fuga da Napoli. E nella email mostrata (assieme al biglietto superfortunato) sempre da «La7» si legge ancora che «è stata pertanto disposta la restituzione del tagliando in analisi a favore della persona offesa».

Dunque, gran lieto fine. Mancano ancora solo alcuni dettagli finali per completare la pratica di accredito dei 500mila euro alla signora di Materdei. Nelle prossime ore, infatti, si riunirà a Roma la commissione di esperti che dovrà espletare le ultime formalità sul tagliando dissequestrato, verificandone la integrità e validità.

Subito dopo dall'amministrazione dell'Agenzia delle dogane e monopoli potrà finalmente partire il lauto bonifico sul conto corrente della legittima proprietaria.

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Il caso del Gratta e vinci rubato, degno della trama di una commedia scritta da Eduardo de Filippo, Non ti pago, ha fatto il giro d'Italia e d'Europa; scatenando - inutile dire - la fantasia tutta napoletana degli appassionati del gioco, e in particolare del gioco del lotto.

Una vicenda che sulle prime era apparsa contorta e ingarbugliata, ma che grazie alle indagini dei carabinieri si è riusciti a ricostruire. Anche grazie alla tempestiva denuncia della vittima, alla visione delle telecamere di videosorveglianza interne alla tabaccheria e alla prontezza di riflessi di un nipote della signora derubata del titolo di gioco: il quale avrebbe registrato una telefonata fatta da Scutellaro alla anziana nella quale le prometteva la restituzione del biglietto in cambio di una fetta della vincita. Comportamenti costati molto cari al 57enne: l'uomo è stato infatti arrestato con accuse pesanti, furto pluriaggravato e tentata estorsione (quest'ultima contestazione è caduta in sede di convalida dell'arresto da parte del gip).

E bene ha fatto la signora, in tutto questo periodo di tribolazione, a rimanere dietro le quinte. Sebbene nel quartiere di Materdei sia conosciuta da moltissime persone, la donna ha lasciato il suo domicilio per garantirsi la massima privacy. Il che, da ieri sera, non le impedirà certo di festeggiare la fine di un incubo e l'arrivo della sospirata vincita. 

Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 07:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA