Non ce l'ha fatta a superare il travaglio interiore, non ce l'ha fatta a trovare uno spiraglio di luce in grado di farla guardare in avanti. Si è tolta la vita. E lo ha fatto all'interno del teatro Bellini, dove era allieva della Bellini factory, accademia professionale per aspiranti attori. Se ne è andata in questo modo, Elvira Carpentieri, a soli 22 anni, nel pieno di una giovinezza vissuta con profonda sensibilità e rispetto verso gli altri. Conosciuta per il proprio talento in erba, aveva preso parte ad alcuni video per Monica Sarnelli e Ivan Granatino, dimostrando la propria attitudine al teatro. Cordoglio e dolore in seno ai suoi più stretti congiunti, alle persone che le erano state accanto in questo periodo e alla stessa direzione della Bellini factory.
Lo ha fatto nel teatro che per lei rappresentava una ragione forte a cui aggrapparsi per vivere, dove trascorreva ore a provare assieme ai propri colleghi, a ragazzi e ragazzi con cui si era formata e con cui aveva coltivato il sogno di una crescita espressiva e professionale. Tutti la ricordano come una persona generosa, sensibile, capace di rivolgere al prossimo sguardi carichi di significato. Mai superficiale, attenta e generosa, specie per chi - come lei - coltivava il sogno di una affermazione professionale in un contesto tanto difficile. Per ora, secondo quanto sta emergendo, non resta che rileggere i post affidati a facebook, ripercorrendo le battute di Soul, veri e propri messaggi lanciati nel mare dei clic e dei follower, almeno un paio di mesi fa: «La verità è che ho sempre pensato che qualcosa non andasse in me. Cioè, di non essere all'altezza per vivere. Poi mi hai mostrato che vuol dire avere uno scopo, passione. E magari la mia scintilla è guardare il cielo blu. O camminare. Sono davvero brava a camminare. - Quelli non sono scopi... è semplicemente vivere». Parole che forse esprimono il male di vivere che ha stroncato la vita di una ragazza dotata di una sensibilità superiore.