Cardarelli, ecco i numeri diretti per avere informazioni sui pazienti. Centralino ko, interviene l'Unione ciechi

Lunedì 9 Agosto 2021 di Maria Pirro
Cardarelli, ecco i numeri diretti per avere informazioni sui pazienti. Centralino ko, interviene l'Unione ciechi

Eccoli, i numeri di telefono più semplici e diretti per avere informazioni sui pazienti ricoverati al Cardarelli. Dal lunedì al venerdì, in orari limitati (9-13 e 14-15), è possibile contattare i seguenti recapiti: 0817476864, 0817476279, 3334918501. «Le linee sono dedicate ai familiari dei degenti che non possono entrare in ospedale a causa delle misure anti-contagi», interviene Aldo Rossi, volontario del Tribunale per i diritti del malato, che segnala come ulteriore riferimento la sede della onlus aperta nei giorni dispari, dalle 10 alle 12, al primo piano del padiglione F. «Così si possono più facilmente ritrovare le tracce di nonni, non auto-sufficienti o poco tecnologici, che rischiano di perdersi, una volta entrati in ospedale». Un problema sentito in tutta la penisola, come riferito al Mattino.it dal vicesegretario di Cittadinanzattiva, Francesca Moccia.

Ma il caso non può dirsi del tutto risolto, perché resta complicato, se non impossibile, parlare con un operatore, componendo il numero del centralino, 0817471111, indicato sul sito web e rilanciato da Google e dai principali motori di ricerca online.

Ennesimo tentativo oggi, alle 15.05: scatta la risposta automatica. Digitando lo zero, il telefono poi squilla inutilmente. Il motivo? Lo chiarisce Giuseppe Ambrosino, responsabile dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. «Il vecchio servizio è stato soppresso e l'unico addetto rimasto trasferito», afferma, mostrando una nota firmata dal manager. «Ci è stato comunicato questo per giustificare la decisione aziendale di non avvalersi di operatori telefonici privi della vista che potrebbero, invece, soddisfare con competenza le molteplici necessità dell’utenza come accade in altri nosocomi in Campania e nel resto d'Italia che hanno centralinisti 24 ore su 24 pronti a dare assistenza».

Ambrosino con presidente territoriale dell'associazione, Mario Mirabile, aggiunge un'amara considerazione: «Ci sono ancora tantissimi i posti riservati alla nostra categoria in tale ambito, ma tanti enti pubblici e imprese private spesso eludono la legislazione vigente e non comprendono che i disabili non vogliono assistenzialismo, chiedono di lavorare e dare il proprio contributo e possono farlo di più.

Anche durante l'emergenza. Al Cardarelli e non solo speriamo sia possibile avere un incontro con i vertici in modo da valutare insieme la situzione». 

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Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA