San Gregorio Armeno, arrivano le casette di Natale: la rinascita finanziata anche da Dubai

Domenica 14 Novembre 2021 di Paolo Barbuto
San Gregorio Armeno, arrivano le casette di Natale: la rinascita finanziata anche da Dubai

«Quando le ho viste arrivare non ci credevo, si è realizzato il sogno della mia vita». Il posto nel mercato storico di San Gregorio Armeno, Samuele l'ha ereditato dal padre che a sua volta l'aveva ereditato dal padre. Samuele Marigliano è il leader dei bancarellari della strada dei pastori e da anni si batte per ottenere dignità: non tavolacci di legno e coperture di fortuna ma una struttura elegante, «come quelle che si vedono in certi mercatini del nord Europa», sognava Samuele. Adesso quel progetto s'è realizzato, la prima delle 38 baracche del mercatino di Natale di San Gregorio Armeno è stata montata ieri alle sei del mattino, le altre trentasette verranno completate per l'inizio della prossima settimana. Poi ci sarà l'allestimento e venerdì prossimo l'apertura ufficiale: «Dobbiamo ringraziare una sola persona per quello che sta accadendo: è Vincenzo Albertini, il patron della Napoli Sotterranea».

Il fitto delle eleganti casette di legno costa 40mila euro. la Napoli Sotterranea aveva lanciato l'iniziativa dopo la fine del Natale 2019 per rendere accogliente ed elegante San Gregorio già dall'anno successivo. Poi la pandemia ha frenato ogni cosa ma il progetto non è mai stato cancellato, è stato solo rimandato. Fino all'inizio di novembre il costo della donazione era diviso fra Banco San Paolo di Torino e Napoli Sotterranea. Qualche giorno fa, però, ha chiesto di entrare nel novero dei finanziatori anche un investitore degli Emirati Arabi, il Tea and Coffee Museum di Dubai: «Ho raccontato l'iniziativa durante la mia visita all'Expo - spiega Albertini - loro si sono immediatamente appassionati.

Hanno detto di voler rafforzare il loro legame con Napoli, città del caffè per antonomasia, mi hanno chiesto come partecipare, per adesso entreranno nel novero dei donatori con una quota residuale, ma hanno già detto di voler proseguire e diventare sostenitori forti del mercato di San Gregorio Armeno».

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Verranno allestite 38 casette in legno, nello stile dei mercatini del Trentino o dei tanti Paesi del nord. Le prime sono in corso di montaggio a vico Maffei, altre saranno allestite nello spiazzo davanti la chiesa di San Gennaro all'Olmo, all'incrocio con via San Biagio dei Librai, altre ancora troveranno spazio a piazza San Gaetano e lungo via San Gregorio Armeno. Le concessioni del Comune ci sono, la distribuzione degli spazi tra gli affiliati al mercato storico di San Gregorio è già effettuata, manca solo l'allestimento. La voglia di iniziare è tanta: «Non stiamo nella pelle - spiega Samuele Marigliano - abbiamo già chiesto alla polizia municipale di rafforzare i controlli, non dovranno esserci abusivi, nessuna bancarella fuori posto, dovrà essere un mercato bello ed elegante».

 

Condivide Vincenzo Albertini il quale sul turismo ha investito quando Napoli non era ancora diventata luogo affollato e desiderato: «Ho deciso di creare questa iniziativa per restituire alla città il volto che merita, per offrire ai turisti, che finalmente stanno tornando, un'immagine diversa di Napoli. La sfida che ci aspetta, e che sarà difficilissima quando la pandemia sarà definitivamente sconfitta, è quella di riconquistare i visitatori, soprattutto gli stranieri. Convincerli che Napoli conserva la sua storia ma è anche in grado di adeguarsi ai tempi, che il centro storico resta una perla di infinita meraviglia e i cittadini stessi desiderano che resti di una bellezza ineguagliabile. Il mercato con le bancarelle sgangherate non poteva più essere accettato, c'era bisogno di una svolta. Ho provato a imprimerla, e ho convinto anche gli Arabi di Dubai a scommettere su Napoli». 

Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 18:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA