Al simbolo stalinista della falce e del martello così come alla croce uncinata di Hitler - già proibiti e sanzionati con pesanti multe - in Lituania ora è vietata anche l'esposizione pubblica della lettera Z, il contrassegno individuato da Putin per la guerra in Ucraina che a suo parere servirebbe per la denazificazione degli ucraini.
La lettera Z, soprattutto, è diventata un micidiale veicolo di propaganda dopo che i veicoli militari russi in Ucraina sono stati contrassegnati da questa scritta. In parallelo la lettera Z è comparsa sui social e sull'abbigliamento dei militari. A questo si è aggiunto il nastro di San Giorgio, storicamente introdotto per la prima volta come onorificenza da Caterina la Grande, che ha guadagnato significato perchè adottato dai separatisti russi dopo l'annessione della Crimea nel 2014.
In Lituania il Parlamento ha deciso di definire l'elenco dei simboli dei regimi totalitari o autoritari che possono promuovere, direttamente o indirettamente, l'aggressione militare, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra. I legislatori hanno anche approvato le multe che vanno da 900 euro per le persone e fino a 1.500 euro per le aziende. La decisione lituana arriva dopo simili divieti in Lettonia e Moldavia. In Germania è in corso un dibattito su questo divieto.
Germania vieta l'uso della lettera Z: «È un crimine». Si rischiano fino a 3 anni di carcere
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a marzo aveva chiesto un divieto universale dell'uso politico della lettera "Z".