Yuri Voronov, un uomo d'affari russo, sarebbe stato ucciso a colpi di arma da fuoco ieri nella sua villa a San Pietroburgo. A scriverlo sono il 'Daily Mail' e l'agenzia di stampa ucraina Unian.
Il mistero dei dirigenti morti in Russia
A fine gennaio il sessantenne Leonid Shulman, alto dirigente di Gazprom, è stato trovato morto nel bagno della sua villa moscovita nel quartiere bene degli uomini d'affari. A febbraio Alexander Tyulakov, 61 anni, ai vertici della tesoreria di Gazprom, è stato trovato impiccato nel suo garage. A fine febbraio un altro oligarca, Mikhail Watford, magnate dell'energia, è stato trovato morto nella rimessa della sua casa nel Regno Unito. Il 19 aprile, in un lussuoso appartamento di Mosca, sono stati trovati i corpi di Vladislav Avayev, ex vicepresidente di Gazprombank ed ex funzionario del Cremlino, della moglie e della figlia di 13 anni.
A inizio marzo, Vasily Melnikov è morto anche il miliardario russo con la sua famiglia nella sua casa a Nizhny Novgorod. Anche Sergey Protosenya, ex presidente dell'azienda russa del gas Novotek con un patrimonio stimato in circa 400 milioni di euro, è stato trovato impiccato nel giardino della sua villa in Spagna. Anche il miliardario Alexander Subbotin, 43 anni, ex alto dirigente del gigante dell'energia Lukoil, è stato trovato morto a maggio. Andrei Krukowski, un manager di un resort alpino di Gazprom, a maggio, sarebbe morto cadendo dalla scogliera a Sochi.
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