Coronavirus Cuba, 116 italiani bloccati da due mesi. La Farnesina: «Un volo a metà maggio»

Mercoledì 6 Maggio 2020 di Valeria Arnaldi e Giuseppe Scarpa
Coronavirus Cuba, 116 italiani bloccati da due mesi. La Farnesina: «Un volo a metà maggio»

Alessandro vive all'Isola d'Elba, è rientrato in Italia il primo febbraio, la moglie cubana e la figlia di due anni sono ancora lontane: «Mia moglie secondo le disposizioni cubane non può partire, mia figlia deve fare dei vaccini». Hilda, residente a Saronno, è a Cuba con il marito: «Sta finendo la terapia che pare irreperibile». Cristian Luce, 19 anni, nato a Barletta, ballerino, studente all'Escuela Nacional de Ballet, è preoccupato: il cibo comincia a scarseggiare. Sono 116 - ma l'elenco è in costante aggiornamento - gli italiani che, per le misure di contenimento del coronavirus, sono bloccati a Cuba.

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LA PROTESTA
La paura cresce. Così la protesta. Molte, ogni giorno, le chiamate a Farnesina e ambasciata italiana. «Non vogliamo ci sia regalato nulla, chiediamo di poter prendere un volo per tornare in Italia o almeno in Europa», dicono i connazionali riuniti nel gruppo Facebook Italiani bloccati a Cuba. «Da Cuba - spiega la Farnesina - sono stati organizzati fino ad oggi tre voli commerciali speciali italiani: il 29 marzo per 250 passeggeri, il 5 aprile per 269, il 16 aprile per 90. A ciò si aggiungono vari voli speciali europei, sui quali la quota riservata a italiani è stata significativa».
Un volo era previsto anche oggi. «Sul sito dell'Ambasciata il 30 aprile, è stato pubblicato l'avviso di un charter L'Avana-Cancún-Città del Messico-Parigi-Roma organizzato da un tour operator messicano - afferma Cosma Limone, che ha fondato il Gruppo e dall'Italia sta cercando di aiutare i connazionali - L'operatore non consentiva di pagare on line, chiedeva bonifico bancario estero: solo alla ricezione del denaro sarebbe stato emesso il biglietto. Oltre al prezzo esoso, circa 1800 euro, a causa dei giorni di festa, il bonifico sarebbe arrivato il 7 maggio, dopo la partenza, rendendola impossibile».

LA PRECISAZIONE
La Farnesina specifica: «Il volo pubblicizzato sul sito dell'Ambasciata, peraltro solo a titolo informativo, è stato segnalato in sede di coordinamento dei Capi Missione UE a Cuba, e indicato sul sito in quanto unica opzione disponibile nella prima quindicina di maggio. Molti italiani, a Cuba come altrove nel mondo, hanno voluto attendere fino all'ultimo per rientrare, per motivi vari, o non hanno accettato voli europei perché non volevano uno scalo in Europa». Forti le proteste, anche perché lo scorso 24 febbraio, per un volo organizzato per i francesi dalla loro Ambasciata il biglietto costava circa 600 euro. «Ho fatto centinaia di chiamate - prosegue Limone - e mandato moltissime mail a Farnesina e e ambasciata. Da giorni. Invano. La Farnesina dice di sentire l'ambasciata che rimanda a Blue Panorama. Abbiamo consegnato alla compagnia, due giorni fa, l'elenco degli italiani. Risposta: ci faranno sapere». «Un nuovo volo commerciale speciale italiano è in programmazione per metà maggio, verosimilmente il 17», annuncia la Farnesina.

POSTI LIMITATI
La disponibilità non assicura la soluzione per tutti.

C'è il tema dei doppi cittadini o cubani residenti in Italia per i quali Cuba fa prevalere la cittadinanza locale. «L'Ambasciata - assicura il MAECI - sta fornendo a tutti la massima assistenza possibile, rendendosi disponibile pure con l'erogazione di prestiti consolari». «La situazione - nota Limone - è disperata per la maggior parte delle persone censite, ci sono famiglie spezzate, anziani che hanno terminato medicine introvabili a Cuba, persone che stanno perdendo l'impiego per la prolungata assenza». Manlio G. aggiunge: «Ho un nipotino nato da pochi mesi molto prematuro. Ho finito le pillole per l'ipertensione, che qui non ci sono, forte aggravante un caso di infezione, non vorrei morire senza averlo mai preso in braccio».

Ultimo aggiornamento: 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA