Vinile, il fascino dell'antico: negli Usa si vende più del cd

Mercoledì 16 Settembre 2020 di Giampiero Valenza
Vinile, il fascino dell'antico: negli Usa si vende più del cd
L'antico ha sempre il suo fascino. Quest'anno le vendite dei dischi in vinile, negli Stati Uniti d'America, hanno superato quelle dei Cd. È la prima volta che questo accade dagli anni Ottanta.

I dischi in vinile, si legge sull'edizione on line della Cnn, hanno raggiunto nella prima metà dell'anno la quota di 232,1 milioni di dollari di vendite. I Cd, secondo un report della Recording Industry Association of America, hanno invece toccato la quota 129,9 milioni di dollari.

La produzione dei vinili, nonostante l'avvento nel mercato del Cd, non si è mai fermata. Dal 2005 le vendite sono cresciute sempre. Nella prima metà del 2020 i ricavi dei dischi in vinile sono aumentati del 4%, mentre quelli dei Cd sono diminuiti del 48%.

Nonostante i numeri positivi, però, anche il Covid però ha toccato il settore. La pandemia ha fatto crollare del 23% le vendite fisiche di vinili: i consumatori hanno puntato su altri canali di vendita.

Lo streaming musicale è invece andato bene: nel primo semestre del 2020 il settore è cresciuto del 12%, raggiungendo i 4,8 miliardi. Gli abbonamenti a servizi di streaming a pagamento, come Spotify e Apple Music, sono aumentati del 24%. Lo streaming è, precisano dall'associazione di categoria, l'85% delle entrate dell'industria musicale.
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