Non solo le scuole, ma qualsiasi luogo pubblico è stato vietato ai bambini non vaccinati mentre aumentano esponenzialmente i casi di morbillo. Siamo ormai praticamente a livelli epidemici a Rockland, una contea dello stato di New York, e le istituzioni locali hanno deciso di correre ai ripari, per ridurre le probabilità di contagio.
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Se casi di morbillo sono stati registrati un po' in tutti gli Stati Uniti, è nello stato di New York che l'incidenza della malattia, specialmente tra bambini molto piccoli, ha assunto livelli preoccupanti. Non si vedevano così tanti casi di morbillo da diversi decenni e le autorità si sono viste costrette a stabilire questa ordinanza molto restrittiva, che vieta gli spazi pubblici ai bambini non vaccinati. Lo riporta l'Independent.
«Non possiamo continuare a mettere a rischio la vita dei nostri bambini» - spiegano i promotori dell'iniziativa, tutti esponenti politici locali - «Dobbiamo agire subito, siamo già a livelli preoccupanti». La misura prevede il divieto, per bambini non vaccinati, di frequentare luoghi pubblici come scuole, centri commerciali e chiese. I parchi pubblici, però, non rientrano nella lista dei luoghi 'off-limits'.
Solo nello stato di New York, ci sarebbero diverse centinaia di casi registrati negli ultimi mesi. Il morbillo, fino all'introduzione del vaccino nel 1963, aveva decimato la popolazione infantile in tutti gli Stati Uniti e molti dei sopravvissuti hanno riportato anche gravi conseguenze permanenti. Nel 2000 la malattia era stata ufficialmente debellata, ma con il diffondersi delle teorie no-vax il morbillo è tornato a colpire.
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