Ucraina, la strage degli ufficiali russi aiutata dalle spie americane. «Kiev informata degli attacchi in anticipo»

Giovedì 28 Aprile 2022 di Gianluca Cordella
Ucraina, la strage degli ufficiali russi aiutata dalle spie americane. «Kiev informata degli attacchi in anticipo»

Otto generali, 36 colonnelli e circa 300 ufficiali russi morti sul campo di battaglia. Tanto ha “pesato” finora il ruolo dello spionaggio americano in appoggio alla controffensiva ucraina. «Fin dall'inizio del conflitto abbiamo condiviso informazioni strategiche con Zelensky. E il nostro ruolo ha avuto un impatto decisivo a livello strategico. Ci sono dei casi lampanti in cui è facile dimostrare come l’intervento dei servizi segreti abbia scritto una storia completamente differente». A parlare è un ex funzionario dei servizi segreti statunitensi, intervistato da Nbc News. Un esempio: qualche giorno fa la contraerea ucraina è riuscita ad abbattere un aereo da trasporto russo che portava armi e rinforzi all'aeroporto di Hostomel, a una cinquantina di chilometri da Kiev. L’operazione ha permesso di liberare lo scalo, privando l’esercito di Putin di uno snodo strategico e obbligando i soldati russi a muoversi di più sulla strada.

Con tutti i rischi del caso. Ecco: secondo la fonte le informazioni su quel volo arrivavano proprio dai servizi segreti americani. «C'è stata molta intelligence in tempo reale, condividendo una serie di informazioni utili per rispondere in maniera più efficace alle mosse dei soldati russi» ha spiegato ancora l’ex funzionario.

Il ruolo dello spionaggio made in Usa

In sostanza, con l’appoggio di Washington, le forze armate ucraine sono riuscite a sapere prima, in diverse circostanze, il luogo e l’ora degli attacchi pianificati dai russi. Muovendosi di conseguenza. Spostando soldati e mezzi in alcuni casi poco prima del bombardamento. Ed è così capitato in più di un’occasione, assicura la fonte americana, che i russi attaccassero inutilmente dei campi letteralmente vuoti, convinti di sferrare un’offensiva alla contraerea ucraina i cui mezzi, nel frattempo, erano stati spostati altrove.

 

La sicurezza di Zelensky

Ma non è solo sul versante strettamente bellico che il ruolo degli 007 si sta rivelando fondamentale. Un altro funzionario della CIA ha sottolineato l’importanza del lavoro di intelligence anche per proteggere il presidente Volodymyr Zelensky. Il continuo contatto tra gli effettivi di Kiev e quelli di Washington sta permettendo al leader politico e carismatico del Paese «di spostarsi nel modo migliore», facendo sempre attenzione a garantire una certa separazione dalla sua catena di comando. O almeno da una parte di essa.

Sarebbe questo infatti un altro degli aspetti fondamentali su cui il ruolo delle spie Usa ha avuto un forte impatto. Colpendo direttamente gli uomini chiave, spesso l’Ucraina è riuscita a respingere degli attacchi che di fatto restavano senza un comandante. Come accaduto nella zona a nord-est di Hostomel quando l’uccisione del generale Magomed Tushaev ha poi portato all’annientamento della colonna di forza speciali cecene da lui guidate, inclusi 56 carri armati. Questa strategia sarebbe una causa importante delle perdite inflitte ai russi, che secondo i bollettini di Kiev avrebbero perso in battaglia già più di 22 mila uomini.

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA