Ucraina, Valerie Glodan e Kira: chi sono la mamma e la bimba di 3 mesi morte a Odessa. L'ultimo post: «Il diavolo è qui»

Valerie e sua figlia sono rimaste uccise nell'attacco missilistico russo di sabato. Il marito su Facebook: "Sarete sempre nel mio cuore"

Domenica 24 Aprile 2022 di Veronica Cursi
Ucraina, Valerie Glodan e Kira: chi sono la mamma e la bimba di 3 mesi morte a Odessa. L'ultimo post: «Il diavolo è qui»

«Il diavolo è qui! Putin uccide gli ucraini con i razzi balistici. I russi ci uccidono. I bambini muoiono, aiutate l'Ucraina, aiutateci». E' il 1 marzo del 2022 e Valerie Glodan, la giovane mamma ucraina rimasta uccisa insieme alla sua bimba di tre mesi nell'attacco missilistico russo sulla città di Odessa ieri, pubblica questo post sul suo profilo Instagram. Ci sono immagini di palazzi bombardati e auto distrutte.

Testimonianze di morte che stridono accanto ad altrettante immagini di vita: Valerie che accarezza il suo pancione di 9 mesi e scrive: «Le 40 settimane migliori della mia vita. La nostra bambina ha un mese, il suo papà le ha portato i primi fiori. Questo è un nuovo livello di felicità».

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La nascita della bimba

Quella foto era stata scattata undici settimane fa, prima dell'inizio di quella guerra «assurda e devastante», che Valerie, nata a Cherson ma residente a Odessa insieme al marito Yuri, chef, cercava di combattere e far conoscere al mondo a suon di hashtag e appelli. Stava vivendo il suo nuovo livello di felicità accanto alla sua piccola Kira, che guardava quello strano posto fatto di  case distrutte  e suoni di sirene con i suoi grandi occhioni azzurri. Mamma e figlia sono morte insieme, abbracciate. Un nuovo livello di felicità non lo hanno raggiunto. «Ora siete nel regno dei cieli - scrive papà Yuri condividendo ricordi felici, Valerie che allatta la sua bimba, lui che stringe Kira tra le sue braccia - Sarete sempre nei nostri cuori». «Non so se vi rendiate conto», ha detto ieri in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo i russi «nazisti» e «bastardi sanguinari», «quella bimba ha passato due mesi dei tre della sua vita in guerra, ed è stato uccisa da un missile».

Attacco missilistico

Funzionari ucraini hanno affermato che due missili hanno colpito una struttura militare e due edifici residenziali. Più di una dozzina di civili sono rimasti feriti nell'attacco, ha detto il capo di stato maggiore del presidente Andriy Yermak. Anton Gerashchenko, un consigliere del ministro dell'Interiror ucraino, ha dichiarato in un post su Telegram che le forze ucraine sono state in grado di abbattere diversi missili, ma almeno uno è atterrato ed è esploso.

 

Il viaggio di nozze a Roma

Valerie e Yuri si erano sposati nell'agosto del 2019 e vivevano a Odessa dove lui faceva lo chef in un ristorante della città e lei, tra le altre cose, aveva lavorato in un negozio di elettronica. Sui loro profili social sono tante le foto che raccontano di un amore grande fatto di piccole cose: il viaggio di nozze a Roma, «città in cui devi assolutamente andare per conoscere la storia non solo sui libri»,  le cene con gli amici. Del giorno del loro matrimonio Valerie aveva pubblicato una foto: loro due che ballavano sorridenti e la didascalia: «Grazie, amato marito, è stato l'inizio più felice della storia della nostra famiglia. Ricorderemo questo giorno per sempre. Grazie a tutti i parenti e gli amici che siete stati con noi: quanto vale una vacanza quando non c'è nessuno con cui condividerla?». Ma è da quando era nata la sua Kira che Valerie aveva trovato la pace, quella gioia che le è stata strappata via in una notte di guerra. 

Scriveva durante i giorni del lockdown, quando il Covid sembrava l'incubo peggiore: «Ho pensato di postare una foto di quarantena in pigiama scrivendo di pandemia, incendi, vulcani o crisi, ma non lo farò. Meglio lasciare una foto in cui compare la felicità. So che ci sarà ancora». Purtroppo Valerie si sbagliava. 

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA