L'Italia mostra la parte umana e solidale del volto a concittadini e ucraini intrappolati nella guerra con la Russia. La propria casa messa interamente a disposizione per chi si trovi in difficoltà e riesca ad arrivare in Italia dall' Ucraina, mezzi di trasporto per effettuare il tragitto dove sia possibile, proposte di invio di denaro, cibo, materiale di emergenza. È boom di solidarietà degli italiani: «Sono Federico un ragazzo di 24 anni di Milano.
Guerra Russia-Ucraina, scoppia la solidarietà italiana
«Sto cercando di organizzare se riesco un furgoncino e arrivare al confine Romania o Polonia con Ucraina -scrive un uomo in un gruppo chiamato 'Comunità italiani in Ucraina- per lasciare ciò che riesco a portare di prima necessità e riportare connazionali, ma voglio valutarne la fattibilità, sono a Mestre». E così molti altri nel nord Italia: «Ciao, io sono in provincia di Padova, posso ospitare una persona in casa o persona + bambino se conoscete qualcuno che abbia bisogno», è l'offerta di una donna.
Anche il sud dello stivale è pronto ad offrire il proprio aiuto, buttando il cuore oltre l'ostacolo: «Metto a disposizione qualche posto letto per chi ne è sprovvisto e vuole stare al sicuro, località Brindisi, so che è lontanuccio ma posso aiutare anche per il viaggio, oltre a tutto ciò che serve: vestiario, cibo e tutto. Non è tanto ma dove mangiamo in due possiamo mangiare in 3/4/5/6». L'Italia c'è.
Il ruolo delle associazioni
Ovviamente anche tutte le associazioni si stanno mobilitando per cercando di aiutare il più possibile i cittadini che sono in Ucraina. Tra queste l’associazione di volontariato Angeli In Moto non poteva rimanere indifferente di fronte a quanto sta succedendo in Ucraina. L’associazione ha deciso, infatti, di sostenere l’iniziativa dell’associazione Salvamamme, con cui collabora da diversi anni, in una grande mobilitazione per portare aiuto a chi in questo momento è in fuga e vede stravolta la propria vita.