L'aeroporto di Hostomel è di nuovo sotto attacco. Per le milizie russe è un'area troppo importante per rinunciarvi: conquistarlo vorrebbe dire avere un appoggio logistico fondamentale per l'avanzata. E il ministro della Difesa russo ha annunciato che i paracadutisti sono atterrati nella zona dello scalo, a circa 30 chilometri a nord-ovest di Kiev.
Il ministero russo della Difesa ha annunciato che le sue forze hanno preso il controllo del campo d'atterraggio di Hostomel, vicino Kiev. Kiev è ora «bloccata da ovest», dice il ministero, secondo il quale nell'operazione sono stati impiegati 200 elicotteri e forze di terra
L'assalto all'aeroporto: perché è così importante
Ieri l'attacco delle truppe all’aeroporto “Antonov” a Hostomel (o Gostomel) era stato respinto (con diverse perdite) dalla Quarta Brigata di Risposta Rapida e dalla 45esima Guards Spetnaz Detached Brigade dell’esercito ucraino. A raccontarlo la Cnn, che con una troupe ha vissuto e dato testimonianza dalla prima linea di quanto stava succedendo: gli ucraini, “i lupi” delle forze speciali airborne, avrebbero tenuto fede al loro motto di battaglia — “il più forte vince” - e combattuto contro le forze di Mosca ottenendo un importante successo nella fase iniziale della battaglia. Non sufficiente però per fermare le mire russe.
Nelle ore precedenti il comando militare ucraino ha affermato che i russi hanno colpito un ospedale a Vuhledar, nella regione di Donetsk. Il bilancio è di 4 morti e 10 feriti, tra cui 6 medici. L'Ucraina ha affermato che la Russia ha effettuato 203 attacchi dall'inizio della giornata in quasi l'intero territorio. In un aggiornamento separato del ministero degli Esteri ucraino, pubblicato alle 14 ora locale, funzionari hanno affermato che un elicottero russo K-52 e tre elicotteri sono stati abbattuti vicino a Gostomel nella regione di Kiev.
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