Incendi Turchia, 6 morti: resort sfiorati, turisti in fuga dall'Egeo al Mediterraneo

Sabato 31 Luglio 2021
Incendi Turchia, 6 morti: resort sfiorati, turisti in fuga dall'Egeo al Mediterraneo

È una lunga lingua di fuoco la costa dell'Egeo nella Turchia meridionale: da giorni zone turistiche e resort sono messi a dura prova dagli incendi propagatisi per chilometri, difficili da contenere nonostante le massicce operazioni di soccorso, a causa dei venti ma soprattutto delle temperature record che in alcune zone del Paese toccano vette che non si verificavano da decenni o addirittura fino a quattro volte superiori a quanto si sia mai registrato, stando ad alcuni dati citati dal Guardian.

Ad oggi si contano sei morti - tra questi anche due guardie forestali - e i feriti sono almeno 200, mentre i roghi ancora attivi sono 10, tre si trovano nella provincia di Antalya. 

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E sono migliaia i turisti che sono stati evacuati dalle aree di villeggiatura, in alcuni casi a bordo di imbarcazioni. E così dopo l'emergenza caldo in Nord America, le alluvioni in Europa, gli incendi in Siberia, le scene di distruzione in Turchia inducono a pensare che non si possa più parlare di avvisaglie ma di un'emergenza clima ormai conclamata. In Turchia la paura monta da giorni: è da giovedì infatti che si è innescata l'escalation, dopo che le fiamme hanno letteralmente circondato alcuni resort turistici sul mare Egeo, bruciando ettari su ettari nelle regioni di Antalya, Bodrum, Muğla, e questo nonostante i massicci mezzi di soccorso messi in campo nella corsa contro il tempo per salvare il salvabile. 

 

Sono migliaia i vigili del fuoco al lavoro, mentre nelle città e nei villaggi i residenti temono di perdere tutto, letteralmente: terra, case, bestiame. Fagocitate dalle fiamme. «Tutto quello che avevo è adesso cenere - ha detto un contadino ai media locali citato dal Guardian - Tutto questo non è normale. È come un inferno». Nell'intero Paese i vigili del fuoco sono intervenuti per domare circa 50 incendi. Decine di ricoveri sono stati disposti per intossicamento da fumo. Intanto le inquietanti immagini hanno fatto il giro del web, guidate dall'hashtag #PrayForTurkey impostosi su Twitter, insieme con le mappe dei roghi attivi nel Paese. 

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Incendi Turchia, sospetti sul Pkk

Si è indagato per dolo, è stato chiamato in causa anche il Pkk, il movimento separatista curdo, con il sospetto di azioni mirate a creare caos. Ma nessuna prova è stata prodotta a conferma di tale ipotesi. Nero su bianco sono invece i dati degli esperti di clima, che da tempo hanno previsto picchi insoliti delle temperature nei paesi del Mediterraneo, come dall'ultimo rapporto del panel intergovernativo dell'Onu sui cambiamenti climatici. E per ora non si intravede tregua all'orizzonte: l'ufficio meteorologico turco non segnala miglioramenti per la prossima settimana, al contrario, ad Ankara e in diverse altre zone si potrebbe arrivare fino a 12 gradi sopra la media stagionale..

Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 10:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA