Donald Trump verso incriminazione per frode fiscale: il procuratore generale respinge l'offerta dei legali del tycoon

Il procuratore generale, Letitia James, sta anche valutando la possibilità di citare in giudizio anche uno dei figli adulti dell'ex presidente

Giovedì 15 Settembre 2022
New York, Trump verso incriminazione per frode fiscale: il procuratore generale respinge l'offerta dei legali del tycoon

La procuratrice generale di New York, Letitia James ha respinto l'offerta degli avvocati dell'ex presidente, spianando la strada all'incriminazione per frode fiscale di Donald Trump.

Tramite i suoi legali, il tycoon ha proposto un accordo per risolvere l'inchiesta civile sulla "Trump Organization", la holding di famiglia sospettata di frode fiscale e assicurativa. James ha respinto l'offerta, si va quindi verso l'incriminazione per l'ex inquilino della Casa Bianca. L'attorney general, secondo il New York Times, starebbe anche considerando di perseguire almeno uno dei figli adulti dell'ex presidente: Ivanka, Eric e Donald Trump Jr. sono stati tutti dirigenti della società.

Assalto a Capitol Hill, militante dei Proud Boys condannato a 4 anni e 7 mesi

Trump rischia il processo: rifiutata l'offerta dei legali

La probabilità di condanna era diventata sempre più concreta nell'ultimo mese. Alla fine pare abbia preso forma, secondo quanto riferisce il "New York Times", dopo che l'ufficio della procuratrice generale, Letitia James ha rifiutato l'accordo, di cui non si conosce ancora il contenuto, presentato dagli avvocati di Trump, con il fine ultimo di evitare la sbarra per il loro assistito.

La procuratrice, tra l'altro membro del Partito Democratico, insomma sembra decisa a processare Trump. Le accuse si concentrano sulla questione che Trump abbia incrementato in maniera fraudolenta, tramite la "Trump Organizatin" il valore di alcuni dei suoi beni. Le indagini sono durate tre anni e e mezzo. Il tycoon fino a oggi ha negato ogni illecito e deriso l'indagine definendola una "caccia alle streghe" mossa da ragioni politiche. Donald avrebbe tempo fa intentato una causa legale, senza successo, per bloccare le indagini su di lui, e parlando della procuratrice James era arrivato addirittura a definirla una razzista.  

Sequestri a casa Trump perché i «segreti di Stato sono a rischio». Le ragioni del mandato di perquisizione

Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA