La procuratrice generale di New York, Letitia James ha respinto l'offerta degli avvocati dell'ex presidente, spianando la strada all'incriminazione per frode fiscale di Donald Trump.
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Trump rischia il processo: rifiutata l'offerta dei legali
La probabilità di condanna era diventata sempre più concreta nell'ultimo mese. Alla fine pare abbia preso forma, secondo quanto riferisce il "New York Times", dopo che l'ufficio della procuratrice generale, Letitia James ha rifiutato l'accordo, di cui non si conosce ancora il contenuto, presentato dagli avvocati di Trump, con il fine ultimo di evitare la sbarra per il loro assistito.
New York’s attorney general, Letitia James, rejected an offer to settle an investigation into Donald Trump and the Trump Organization, setting the stage for a lawsuit. She is also considering suing at least one of Trump’s children as part of her inquiry. https://t.co/XENhQa8eiF
— The New York Times (@nytimes) September 15, 2022
La procuratrice, tra l'altro membro del Partito Democratico, insomma sembra decisa a processare Trump. Le accuse si concentrano sulla questione che Trump abbia incrementato in maniera fraudolenta, tramite la "Trump Organizatin" il valore di alcuni dei suoi beni. Le indagini sono durate tre anni e e mezzo. Il tycoon fino a oggi ha negato ogni illecito e deriso l'indagine definendola una "caccia alle streghe" mossa da ragioni politiche. Donald avrebbe tempo fa intentato una causa legale, senza successo, per bloccare le indagini su di lui, e parlando della procuratrice James era arrivato addirittura a definirla una razzista.