Trump e Kim, storica stretta di mano: «Fine della guerra? Vedremo»

Mercoledì 27 Febbraio 2019
Trump e Kim, storica stretta di mano: «Fine della guerra? Vedremo»
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Donald Trump incontra Kim Jong-un. I due leader si sono incontrati al Metropole di Hanoi stringendosi la mano. Il secondo summit tra il presidente Usa Donald Trump e il leader Kim Jong-un «sarà un successo»: è la previsione del tycoon, espressa nei primi commenti subito dopo. Trump ha ripetuto che la Corea del Nord «ha un potenziale economico senza limiti» e di «essere impaziente di vederlo» e rilevando di considerare un «onore essere con Kim».

Fine guerra con il nord? Donald Trump risponde con un «vedremo» alla domanda, nelle prime battute aperte ai media con il leader nordcoreano Kim Jong-un, se ci sarà la «dichiarazione di fine guerra» di Corea del 1950-53, di cui si è parlato nei giorni scorsi come ipotesi ventilata da Seul per la distensione dei rapporti bilaterali.

Non ci sarebbero effetti legali, non essendo un trattato di pace, di sicuro un forte impatto simbolico.
 


Il summit è stata una «decisione coraggiosa» di Donald Trump, ha detto il leader nordcoreano. I due Paesi «hanno superato la sfiducia» maturata dopo il primo summit, ha aggiunto Kim, assicurando il «massimo impegno» per la riuscita e di volere risultati che siano graditi a tutti. Per il secondo summit, tuttavia, «c'è voluta molta pazienza». Il progresso «più grande» nelle relazioni Usa-Corea del Nord è stata la «nostra relazione», ha spiegato Trump, spingendosi a definire il loro rapporto come «una relazione speciale».

Questa sera Donald Trump e Kim Jong-un si vedranno a cena: l'incontro di circa due ore sarà la prima occasione per un round negoziale ai massimi livelli sulla denuclearizzarione, sul miglioramento dei rapporti bilaterali e sulla pace duratura. 

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Trump intanto continua a spingere sul tema del potenziale economico della Corea del Nord, sostenendo che il successo dei colloqui sulla denuclearizzazione, con il leader Kim Jong Un, potrebbero contribuire a trasformare il Paese in una «grande potenza economica». Il presidente Usa ha indicato il Vietnam come modello economico per Pyongyang, affermando che il Paese asiatico sta «fiorendo come pochi altri posti sulla Terra». La Corea del Nord, ha affermato Trump in un tweet, «se denuclearizzasse sarebbe lo stesso e molto in fretta». Il potenziale economico nordcoreano, ha aggiunto, «ha pochi eguali nella storia».

Nell'elenco dei collaboratori che affiancheranno Trump nella cena con Kim ci sono il segretario di Stato Mike Pompeo e il chief of staff reggente Mick Mulvaney, mentre non risulta il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, arrivato ieri ad Hanoi e considerato un «falco» finito tra l'altro nel mirino di Pyongyang per il suo richiamo alla denuclearizzazione del Nord sul modello libico. Kim, invece, sarà accompagnato dal «braccio destro» Kim Yong-chol, ex generale ed ex numero uno dei servizi segreti militari, e da un'altra persona che potrebbe alla fine risolversi in Kim Yo-jong, l'inseparabile e onnipresente sorella minore del leader. Trump e Kim «scalderanno» il meeting con conversazioni più leggere al fine di ricercare una sintonia: la parte iniziale, tuttavia, è ritenuta una cartina al tornasole sugli sviluppi possibili raggiungibili nel summit di domani dove saranno affrontati i temi più importanti, dalla denuclearizzazione ai rapporti bilaterali e alla pace duratura.  


 

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA