Trump, l'Fbi perquisisce la casa in Florida: controllata anche la cassaforte. L'ex presidente: «Attacco alla mia ricandidatura»

La perquisizione potrebbe essere legata ad alcuni documenti sui quali aveva già indagato in passato il Dipartimento di Giustizia

Martedì 9 Agosto 2022
Trump, l'Fbi perquisisce la casa in Florida: controllata anche la cassaforte. L'ex presidente: «Attacco alla mia candidatura»

Perquisizioni dell'Fbi nella tenuta di Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida.

A raccontarlo è stato proprio l'ex presidente, che ha descritto l'azione come una «perquisizione politica e un attacco alla mia candidatura». Trump non ha spiegato le motivazioni dell'operazione di polizia: «La nostra nazione sta vivendo tempi bui, la mia bella casa di Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida, è stata perquisita e occupata da numerosi agenti dell'Fbi - ha scritto in una nota -. Dopo aver lavorato e collaborato con le agenzie governative competenti, questo raid senza preavviso a casa mia non era necessario o appropriato».

 

La prima volta

E' la prima volta che l'Fbi perquisisce l'abitazione di un ex presidente e nelle prossime ore sono attese pesanti reazioni da parte del partito repubblicano.

 

 

Perquisizioni in Florida, le ipotesi

Gli agenti dell'Fbi hanno chiesto che fosse aperta anche la cassaforte che si trova nello studio dell'ex presidente. Lo rivela la Cnn. La notizia avvalorerebbe l'ipotesi che gli agenti federali stessero cercando documenti classificati che Trump avrebbe portato via dalla Casa Bianca alla fine del suo mandato. Secondo l'ex portavoce Stephanie Grisham, l'ex presidente «non gestiva correttamente i documenti riservati. L'ho visto passare in rassegna i documenti, buttarne via alcuni, strapparne altri e metterne in tasca altri ancora». La perquisizione nella residenza di Mar-a-Lago è iniziata attorno alle 10 di mattina di lunedì (le 16 in Italia) ma la notizia è stata diffusa solo in serata dallo stesso ex presidente.

La perquisizione potrebbe appunto essere legata ad alcuni documenti sui quali aveva già indagato in passato il Dipartimento di Giustizia: queste carte, che contengono informazioni riservate, sono state portate proprio a Mar-a-Lago alla fine della presidenza Trump.

La reazione di Trump

«Questi sono tempi bui per la nostra nazione: la mia bella casa, Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida, è attualmente sotto assedio, perquisita e occupata da un folto gruppo di agenti dell'Fbi. Hanno persino fatto irruzione nella mia cassaforte!», ha attaccato. E ancora: «Dopo aver lavorato e collaborato con tutte le principali agenzie governative questo raid non annunciato nella mia residenza non era nè necessario nè appropriato».

Che cosa cerca l'Fbi

Ora si tratta di capire che cosa stessero cercando gli agenti federali. Secondo tre fonti che hanno parlato con la Cnn, il blitz è avvenuto nell'ambito delle indagini sui 15 scatoloni di documenti classificati che Trump avrebbe portato via dalla Casa Bianca dopo la fine del mandato dell'ex presidente. Un crimine federale, che l'ex presidente ha sempre negato. Ma la perquisizione potrebbe anche avere a che fare con l'indagine sull'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 dopo che nelle settimane scorse il cerchio si è stretto attorno a Trump e il dipartimento di Giustizia ha iniziato a indagare sul suo comportamento nei giorni precedenti alla rivolta.

Oggi davanti al gran jury

E per il tycoon si preannuncia una lunga giornata visto che martedì l'ex sindaco di New York deve comparire davanti a un gran jury della Georgia che sta indagando sulla possibilità che insieme ad altri abbia tentato di interferire alle elezioni del 2020 proprio nello stato della Georgia. L'ex avvocato di Trump ha però presentato un certificato medico: «Non posso prendere l'aereo». Lo riporta Abc news. Secondo quanto emerge dai documenti depositati in tribunale, Giuliani ha presentato un certificato del suo medico in cui si spiega che l’uomo non può prendere l’aereo a causa di un intervento subito di recente. Tuttavia il procuratore della contea di Fulton si è opposto al rinvio rispondendo che Giuliani ha già viaggiato dopo l’operazione, a Roma e Zurigo, e che potrebbe utilizzare mezzi alternativi come «l’autobus o il treno».

 

La Casa Bianca

La Casa Bianca non aveva ricevuto alcuna informazione anticipata circa la perquisizione condotta dall'Fbi al resort Mar-a-Lago dell'ex presidente Donald Trump in Florida. Lo ha detto un alto funzionario della Casa Bianca a Cbs News. «Non siamo stati informati in precedenza, alcuni lo hanno appreso dai mezzi di informazione, altri dai social media», hanno detto.

Ultimo aggiornamento: 15:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA