Immagini inedite, che permettono di scrivere un capitolo di storia. Una nuova scansione digitale mostra il relitto del Titanic come non si era mai visto. È stato utilizzato un sistema di mappatura subacquea che ha registrato ogni dettaglio dell’imbarcazione, che si trova a 3.800 metri di profondità nell’Oceano Atlantico. A riportare la notizia in anteprima è stata la Bbc. Rispetto agli altri studi del relitto, la versione 3D permette di andare oltre e, soprattutto, di fotografare la situazione attuale prima che i resti vengano distrutti dal degrado progressivo.
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«Ci sono ancora tante domande che non hanno ricevuto risposta - ha spiegato Parks Stephenson, uno studioso del Titanic - questo modello tridimensionale è uno dei primi passi importanti per ricostruire la storia dell'incidente attraverso una ricerca basata su prove concrete».
I DETTAGLI
I dettagli sono nitidi: si vede il numero seriale di un’elica, si vedono scarpe, statue e bottiglie di champagne mai aperte. Si tratta della prima scansione realizzata a grandezza naturale: grazie alla mappatura dei fondali le immagini sono state realizzate come se l’acqua intorno al relitto, a 3.800 metri di profondità, fosse stata completamente prosciugata. La prua è ancora riconoscibile anche a 100 anni di distanza dal naufragio, mentre la parte della poppa, che si è spezzata ed è crollata mentre la barca affondava, è quasi completamente distrutta. Secondo gli studiosi, il progetto - si tratta della più importante scansione subacquea mai realizzata - potrebbe consentire di far luce sull’impatto avvenuto nel 1912. Nella tragedia morirono 1.527 persone: fu uno dei naufragi più tragici della storia. Il relitto, ormai da 100 anni, giace sul fondo dell’Atlantico.
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