Talebani, perchè l'avanzata in Afghanistan è collegata al rischio terrorismo in Europa

Lunedì 9 Agosto 2021 di Mauro Evangelisti
Talebani, perchè l'avanzata in Afghanistan è collegata al rischio terrorismo in Europa

Kabul e l'Afghanistan negli ultimi anni sembravano tornati alla normalità. Basta collegarsi a YouTube per trovare decine di video di travelblogger che visitano il Paese come una qualsiasi destinazione turistica (o quasi) o appassionati di aviazione che fanno la recensione delle compagnie aeree locali (ad esempio a febbraio la Kam Air annunciò un volo con un equipaggio tutto al femminile, cosa impensabile un tempo, in rete si trova il video di Josh Cahill a documentarlo). Bene, la normalità riconquistata sta per essere spazzata via perché l'avanzata dei talebani sembra inarrestabile da quando il presidente Biden ha annunciato il ritiro delle truppe americane dopo due decenni.

Lo stesso hanno fatto i britannici. A giugno a Herat, si è svolta la cerimonia per il ritiro del contingente italiano.

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Talebani, il rischio per l'Europa

Parlando alla Bbc, il generale Sir Richard Barrons, che era a capo del Joint Forces Command del Regno Unito, ha speso un giudizio molto secco: «Il Regno Unito e gli alleati occidentali hanno venduto il futuro dell'Afghanistan». Gli americani rovesciarono il regime dei Talebani nel 2001, un mese dopo l'11 settembre, accusandoli di avere appoggiato Osama Bin Laden. Dopo due decenni, l'annuncio del ritiro delle truppe Usa ha dato il via libera all'Esercito dei Talebani che sta riconquistando, rapidamente, buona parte del Paese. Secondo il generale Barrons «correremo il rischio che entità terroristiche si ristabiliscano in Afghanistan, per causare danni in Europa e altrove». Gli americani hanno assicurato supporto, anche economico, all'esercito e al governo afghano, ma al momento non sembra sufficiente.

 

I Talebani hanno già conquistato sei capoluoghi: ieri sono entrati a Kunduz (centro di 250mila abitanti, assai importante dal punto di vista militare e strategico) e Sar-e Pul and Taluqan, nel nord, mentre tra venerdì e sabato hanno preso Sheberghan e Zaranj, nel sudovest. In queste ore è caduta  Aybak, capoluogo della provincia di Samangan, sempre nel nord dell' Afghanistan. Siamo a 300 chilometri dalla Capitale, Kabul, e l'esercito governativo non riesce a fermare l'avanzata dei Talebani, nonostante i recenti raid aerei americani in aiuto dell'alleato afghano. Secondo l'Unicef «in Afghanistan, solo a luglio, più di mille persone sono rimaste uccise o ferite in attacchi indiscriminati contro i civili». In tre giorni sono morti 27 bambini. Migliaia gli sfollati. 

L'esercito regolare afghano si sta rivelando inadeguato e senza il supporto degli americani, soprattutto quell'aereo, difficilmente riuscirà a fermare l'avanzata dei Talebani. 

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Ultimo aggiornamento: 23:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA