Strage in Brasile, entra in una scuola materna e uccide quattro bambini a colpi d'ascia

L’uomo - che ha precedenti per detenzione di stupefacenti, lesioni e danni - dopo gli omicidi si è consegnato alla polizia militare della zona

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Alfredo Spalla
Strage in Brasile, entra in una scuola materna e uccide quattro bambini a colpi d'ascia

Blumenau, la città del Sud del Brasile famosa per la sua immigrazione tedesca e l’Oktoberfest locale, dove i turisti vanno per ritrovare un angolo d’Europa, nel giro di una mattinata si trasforma nell’epicentro di una nuova tragedia all’interno di una scuola.

Primario uccide moglie e figli, i funerali della famiglia Vicentini (foto Renato Vitturini)

Il luogo della strage

Tutto accade nel centralissimo quartiere di Velha, nella scuola materna “Cantinho Bom Pastor” (“L’angolino del buon pastore”).

Una struttura privata che offre anche servizi di pre-scuola e asilo agli istituti pubblici convenzionati. Un uomo di 25 anni arriva a bordo di una moto, scavalca il muro di recinzione e in maniera casuale sceglie le sue vittime tra i bambini. L’azione è violenta, il bilancio finale è di quattro morti: due bambini di 4 anni, uno di 5, e una bimba di 7.

I media locali riferiscono che i minori sono stati colpiti alla testa. L’arma usata è un’ascia. Altri quattro - due bambine di 5 anni e due bimbi di 5 e 3 anni - sono stati feriti e portati all’ospedale Santo Antônio. Nessuna sarebbe in stato grave. A pagare il prezzo più alto sono stati gli alunni del pre-scuola, che si trovavano nel parchetto esterno per fare attività all’aria aperta. Le conseguenze avrebbero potuto perfino essere peggiori se le maestre non avessero avuto la lucidità di mettere al sicuro i più piccoli. Le insegnanti, disorientate, pensavano che si trattasse di un uomo che si era rifugiato nella scuola dopo aver rapinato la stazione di servizio. “La mia collega è arrivata correndo e mi ha detto di chiudere la porta e la finestra perché un tizio aveva fatto una rapina. Ho chiuso i bimbi in bagno e solo in seguito hanno bussato alla porta dicendoci che era entrato per uccidere. Aveva più di un’arma”, ha riferito una maestra a Nsc TV, emittente del gruppo Globo.

Chi è l'assassino

L’uomo - che ha precedenti per detenzione di stupefacenti, lesioni e danni - dopo gli omicidi si è consegnato alla polizia militare della zona. In adolescenza, come riportato dal portale Uol, ha accoltellato il suo patrigno. Non è però ancora noto se abbia seguito percorsi socio-educativi di riabilitazione. Alle autorità non ha rilasciato dichiarazioni e, in queste prime ore, la difficoltà maggiore è provare a ricostruire quali motivazioni potrebbero esserci dietro tale follia. È inoltre da appurare se l’uomo abbia avuto dei complici e quanto fosse stato pianificato il gesto. Sono sotto osservazione anche i suoi device per delineare le sue ricerche on line. L’episodio, già molto cruento, ha scosso ancora di più l’opinione pubblica brasiliana poiché arriva a meno di dieci giorni da un altro omicidio avvenuto nel contesto scolastico. A San Paolo, una professoressa è stata uccisa a coltellate da un adolescente. Altri tre sono stati feriti. I dati aggiornati parlano di dieci episodi simili in tutto il Brasile dal 2011. “Non c’è dolore più grande che quello di una famiglia che perde i propri figli o nipoti, ancora di più se avviene con un atto di violenza contro bambini innocenti e indifesi”, ha commentato il presidente Lula definendo l’accaduto come “una mostruosità”.

Ultimo aggiornamento: 21:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA