Inizierà mercoledì il primo processo per crimini di guerra in Ucraina che vede imputato un soldato russo accusato di aver e ucciso un civile disarmato il 28 febbraio a Chupakhivka, un villaggio nella regione di Sumy a circa 280 km a est di Kiev.
Alla sbarra degli imputati ci sarà Vadim Shishimarin, soldato russo di 21 anni membro della 4a divisione d'élite dei carri armati della guardia, e che è attualmente in custodia presso un carcere ucraino.
A dare la notizia è stata il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova in un lungo post su Facebook.
L'omicidio a sangue freddo
Un'indagine preliminare ha rilevato che Shishimarin e quattro colleghi erano a bordo di un'auto privata rubata e in fuga da un attacco delle forze di difesa ucraine. Lungo la strada, i quattro hanno visto un uomo che parlava al telefono mentre guidava la sua bicicletta lungo il marciapiede. A questo punto uno dei soldati avrebbe ordinato a Shishimarin di uccidere il civile «in modo che non lo denunciasse ai difensori ucraini». Gli investigatori affermano che Shishimarin ha sparato più volte con il suo Kalashnikov attraverso il finestrino dell'auto, colpendo alla testa al 62enne disarmato. «L'uomo è morto sul colpo a poche decine di metri da casa sua» scrive Irina Venediktova nel suo post su Facebook.
Il soldato rischia anche l'ergastolo
Secondo quanto riporta il procuratore generale, i pubblici ministeri hanno raccolto "prove sufficienti a carico del soldato russo Shishimarin riguardo il suo coinvolgimento nella violazione delle leggi e dei costumi di guerra.
Segnalati oltre 10mila crimini di guerra
Secondo quanto riporta il Washington Post Venediktova ha detto all'emittente pubblica ucraina «Shishimarin è fisicamente in Ucraina». «Stiamo avviando un processo non in contumacia, ma direttamente con la persona che ha ucciso un civile, e questo è un crimine di guerra».
Altre prove Venediktova ha dichiarato la scorsa settimana che la Russia ha commesso quasi 10.000 crimini di guerra da quando ha invaso l'Ucraina alla fine di febbraio.