Snapchat, la rete social molto usata dai giovani, ha accusato Donald Trump di incitare alla «violenza razziale» e ha annunciato che non promuoverà più i suoi messaggi. Lo ha reso noto un portavoce. «Non andremo ad amplificare le voci che incitano alla violenza razziale e l'ingiustizia facendo loro promozione gratuita» sulla piattaforma, ha precisato la società.
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