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Guerra in Ucraina, la diretta. Mosca agli Usa: «Inizieremo esercitazioni nucleari»

Gli aggiornamenti minuto per minuto sul conflitto tra Russia e Ucraina

Martedì 25 Ottobre 2022

Usa: "Russia ha comunicato che inizierà esercitazioni strategiche nucleari"

La Russia ha notificato agli Stati Uniti della sua intenzione di iniziare le esercitazioni Grom, ovvero esercitazioni le strategiche nucleari.

Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, sottolineando che la notifica delle esercitazione è un atto di routine.

L'Europa darà 1,5 miliardi di euro al mese all'Ucraina

La ricostruzione dell'Ucraina è un compito che impegnerà una generazione e bisogna iniziare subito. A Berlino, Olaf Scholz e Ursula von der Leyen hanno partecipato alla prima conferenza dedicata al piano Marshall per Kiev, e la presidente della Commissione Ue ha promesso un impegno cospicuo: l'Europa lavorerà per versare 1,5 miliardi di euro al mese all'Ucraina, per sostenere un terzo del suo fabbisogno di bilancio, fino a che ci sarà il conflitto. E' stato del resto Volodymyr Zelensky in persona, collegandosi via video, a chiedere ai partecipanti al forum di sostenere l'Ucraina a coprire i 38 miliardi di dollari di deficit del prossimo anno. Gli altri due terzi dovrebbero esser coperti grazie al sostegno degli Usa e all'intervento di organi internazionali, come Fmi e Banca mondiale. La liquidità per tenere in piedi lo Stato è però solo uno dei tre pilastri su cui intervenire: bisogna muoversi per riparare immediatamente «scuole, ospedali, e infrastrutture energetiche», ha spiegato von der Leyen, e poi per l'opera effettiva della ricostruzione. Delle stime per quest'ultimo tassello ha riferito il primo ministro ucraino, Denis Schmihal, citando la Banca mondiale, parlano di 750 miliardi. Nelle ore in cui il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, è impegnato in una visita (a sorpresa) a Kiev, Scholz ha ripreso la parola per ribadire il sostegno della Germania: «Siamo qui per sostenere la visione del futuro dei nostri amici ucraini», ha esordito. «Quella di oggi non è una conferenza di donatori», ha anche chiarito spiegando di aver convocato una serie di esperti «le teste più intelligenti e capaci» per studiare qualcosa di più basilare, «che riguarda le strutture e i meccanismi» di finanziamento della ricostruzione in cui si impegna col G7. «Non possiamo dire quando questa guerra finirà. Ma finirà. E proprio pesando all'esperienza fatta nella nostra storia, sappiamo che la ricostruzione è sempre possibile e che non è mai troppo presto per iniziare ad occuparsene». «Bisogna iniziare adesso», per il cancelliere. Subito dopo la parola è passata a Zelensky, il quale ha affermato che «l'Ucraina per certi versi ha già meritato l'ingresso in Europa», combattendo per la sua sicurezza. «E' bene che Europa e Ucraina si pensino insieme», ha aggiunto, dopo aver citato proprio il Bundeskanzler, che ieri aveva detto: «Chi investirà in Ucraina deve sapere che investe in un futuro stato membro dell'Ue». 

Card. Parolin: bene apertura del Cremlino al dialogo

«Questo è positivo, che ci sia un'apertura di questo genere evidentemente si tratta di una apertura generica che si dovrà poi concretizzare tenendo conto di tutti gli aspetti ma che ci sia disponibilità a parlare mi pare un segno». Lo dice il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin apprendendo dai giornalisti le dichiarazioni del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Peskov ha spiegato che il Cremlino non è contrario alla partecipazione del Papa e degli Usa alla ricerca di una soluzione del conflitto in Ucraina.

Mosca all'Onu: Kiev vuole lanciare bomba sporca e accusarci

«Il regime di Kiev ha la capacità tecnologica e industriale per sviluppare una bomba sporca» e intende «camuffare» la detonazione descrivendola come l'esplosione di un'arma nucleare tattica russa: «Con questa provocazione il regime di Kiev punta a intimidire la popolazione, aumentare il flusso di rifugiati e accusare la Russia di 'terrorismo nuclearè». Lo afferma la Russia in una lettera inviata al consiglio di sicurezza dell'Onu e riportata dal Washington Post.

Kiev: russi sparano su auto, morti padre e figlio 14enne

L'esercito russo ha sparato contro un'auto su cui si trovava una famiglia uccidendo il padre e il figlio di 14 anni, mentre la figlia di 5 anni è rimasta ferita: lo ha reso noto su Facebook Yevhen Ryshchuk, il sindaco di Oleshky, nell'Oblast di Kherson. Alla bambina è stato amputato un dito di una mano. Lo riportano i media ucraini. Ryshchuk ha riferito che le truppe russe sono «molto nervose» e «sparano a tutti coloro che pensano rappresentino una minaccia».

Russia: confermata condanna a 9 anni per cestista americana Brittney Griner

Una Corte d'appello di Mosca ha confermato oggi la condanna a nove anni di reclusione per la cestista americana Brittney Griner, riconosciuta colpevole di possesso di stupefacenti. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Mosca, proposta Macron su coinvolgimento Papa è positiva

Mosca ha accolto positivamente oggi la proposta del presidente francese, Emmanuel Macron, di includere Papa Francesco e le autorità statunitensi nei colloqui per la soluzione della situazione in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta la Tass. Ieri Macron ha chiesto al Papa di telefonare al presidente russo, Vladimir Putin, al patriarca ortodosso russo Kirill e al presidente americano, Joe Biden, per «favorire il processo di pace» in Ucraina.

Iran: pronti a discutere con Kiev dei droni a Mosca

Teheran è pronta a tenere colloqui con Kiev riguardo alla fornitura di droni iraniani a Mosca che, secondo Usa e Kiev, sono stati utilizzati nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta Irna, negando categoricamente che l'Iran abbia venduto alla Russia armi da utilizzare in Ucraina. La questione dovrebbe essere esaminata da «esperti militari di Iran e Ucraina», ha detto Amirabdollahian facendo sapere di averlo detto anche all'Alto rappresentante per gli Affari esteri dell'Unione europea Josep Borrell.

Esplosione a Melitopol

Un'esplosione è avvenuta vicino agli uffici del canale russo ZaTv a Melipotol, occupata dai russi, e avrebbe provocato il ferimento di almeno cinque persone, compresi alcuni civili e dipendenti di ZaTv, che il primo agosto ha iniziato le trasmissioni nelle zone occupate della regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo riporta il Guardian, che rilancia notizie di Nexta Tv e parla dell'esplosione di un'auto, precisando che non è chiaro se si sia trattato di un attacco o di un incidente. The Kyiv Independent cita il sindaco ucraino di Melitopol, Ivan Fedorov, e riferisce dell'esplosione di un'auto vicino al quartier generale dell'Fsb e ai locali usati da una tv russa.

Zelensky: l'Ucraina merita di far parte dell'Ue

«Questa visione dell'Ucraina come Paese europeo è molto importante. E sotto molti aspetti l'Ucraina ha già meritato di farne parte. La gente vede cosa facciamo già per l'Europa. Noi rappresentiamo la sicurezza fisica dell'Europa». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che, intervenendo alla conferenza della Ricostruzione, ha sottolineato le parole di Olaf Scholz pronunciate ieri, quando il cancelliere ha detto che chi investe nell'Ucraina investe in un futuro membro dell'Ue. «Non lottiamo solo per la sicurezza dell'Ucraina e dei nostri vicini, ma anche per la sicurezza dell'Europa», ha aggiunto.

Bombe russe su Nikopol

Le forze russe hanno bombardato la notte scorsa il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk (sud),: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, come riporta Ukrinform. «Hanno usato Grad Mlrs (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), artiglieria pesante e droni kamikaze. Tre comunità - Nikopol, Marhanets e Myrove - sono finite sotto il fuoco nemico», ha scritto Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti o vittime ma sono state danneggiate case, automobili, un'azienda alimentare e una rete idrica. In altre zone della regione le sirene antiaeree sono state udite tutta la notte, ma non ci sono stati attacchi.

Zelensky: all'Italia chiediamo difese antiaeree

All'Italia l'Ucraina chiede armi per la difesa antiaerea, dice intervistato dal Corriere della Sera il presidente Volodymyr Zelensky. E riferisce della sua conversazione telefonica con Giorgia Meloni: si è detta favorevole alla «comune alleanza» nell'Ue e «ha assicurato pieno sostegno contro l'aggressione russa». L'ha invitata a Kiev: «E lei ha replicato che verrà». «Credo che abbiamo costruito un'ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi», riflette il presidente ucraino. A chi afferma che sta a Kiev cercare la pace, Zelenky replica di aver sempre voluto parlare, «ma non con la pistola puntata alla tempia».

Torna l'elettricità a Kiev

L'operatore energetico ucraino Ukrenergo ha annullato le interruzioni di elettricità introdotte nei giorni scorsi a Kiev al fine di stabilizzare i flussi, restituendo ai residenti la possibilità di attingere per tutto il giorno alla corrente, invitando però la popolazione ad utilizzarla con criterio e parsimonia. Lo ha riferito la società di utility Dtek all'agenzia Unian in una nota. Nel comunicato si sottolinea che la situazione del sistema energetico resta difficile. «Per supportare il sistema elettrico, invitiamo tutti i residenti della capitale a consumare elettricità moderatamente - accendere uno alla volta gli elettrodomestici, ridurre il più possibile il consumo di elettricità al mattino dalle 06:00 alle 11:00 e la sera dalle 17:00 alle 23:00. Chiediamo ai clienti business di limitare l'uso dell'illuminazione esterna delle facciate di uffici, ristoranti, centri commerciali», ha esortato Dtek affermando che «questi semplici passaggi aiuteranno a ridurre la necessità di disconnessioni e il numero di utenti disconnessi». L'interruzione delle forniture si era resa necessaria a causa dei danni provocati alle centrali elettriche dai bombardamenti russi.

Guerra in Ucraina , la diretta di oggi martedì 25 ottobre 2022. 

Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA