Russia, nuova offensiva in Ucraina in estate: ecco il piano di Putin. E Zelensky aspetta gli aiuti dall'Europa per respingerla. Le mappe

Una nuova avanzata potrebbe destabilizzare le linee difensive ucraine già nella primavera del 2024

Sabato 16 Marzo 2024
Russia, nuova avanzata in Ucraina mentre Zelensky aspetta gli aiuti dall'Europa: il piano di Putin

Continua a intensificarsi l'avanzata russa in Ucraina. Secondo quanto riportato dall'Institute of the Study of War, una nuova offensiva potrebbe infatti destabilizzare le linee difensive ucraine già nella primavera del 2024. Un fatto, questo, che potrebbe cambiare gli equilibri e le sorti di tutta Europa, che dovrà decidere se fornire assistenza agli uomini di Zelensky e cercare di respingere le forze russe il prima possibile.

La situazione

Una nuova offensiva in Ucraina per impedire agli uomini di Zelensky di stabilizzare le proprie linee difensive.

Questo l'obiettivo delle forze russe, decise a spingersi quanto più a ovest di Avdiivka possibile prima che gli ucraini stabiliscano una linea più difficile da penetrare nell’area. Un fatto, questo, che preoccupa non poco l'Ucraina. Sebbene l'esercito sia stato recentemente in grado di rallentare l’avanzata russa a ovest di Avdiivka, infatti, la carenza di materiale causata dai ritardi nell'assistenza di sicurezza occidentale sembra costringere gli ucraini a dare proprità ai servizi scritici del fronte, lasciando così ai russi l'accesso in altri settori. Un vantaggio, questo, che la Russia sfrutterà questa primavera e quest'estate, cercando di utilizzare le vulnerabilità ucraine per sfondare le loro linee prima dell'arrivo dell'assistenza occidentale promessa all'Ucraina. 

Gli aiuti dall'Europa (e dagli Stati Uniti)

Ed è proprio l'assistenza occidentale a preoccupare i funzionari ucraini. Gli ultimi ritardi nell'assistenza, infatti, non hanno fatto che aumentare la tensione in vista di questo previsto sforzo offensivo russo, che potrebbe trovare tutti impreparati. Una situazione, questa, commentata anche dall'Alto Commissario dell'UE Josep Borell, che lo scorso giovedì ha dichiarato la necessità dell'Occidente di aumentare e accelerare il suo sostegno all’Ucraina poiché i prossimi mesi saranno “decisivi”. In quest'ottica, fondamentale sarà anche l'aiuto degli Stati Uniti, considerando che l'Europa da sola non riuscirà a compensare la mancanza dei loro sostegni. In questo senso sarà necessario un passo indietro di Biden e compagni, che al momento hanno deciso di non approvare il pacchetto di aiuti supplementari per l'Ucraina. 

Le forze russe

A complicare ulteriormente le cose per le forze ucraine, le pressanti carenze nei sistemi di difesa aerea e nei missili, che probabilmente ridurranno drasticamente la capacità dell’Ucraina di difendersi dagli attacchi russi, sia nelle aree di retroguardia che di prima linea. Un fatto, questo, confermato anche dal "Washington Post", che proprio ieri ha confermato che l'Ucraina potrebbe esaurire alcuni dei suoi sistemi di difesa aerea entro la fine di marzo. Di tutto ciò potrebbe quindi beneficiarne la Russia, sempre attenta ad adattarsi alle situazioni degli avversari, sfruttandone le debolezze. 

La possibile guerra con la NATO

L'adattamento della Russia ad un nuovo tipo di guerra e il tentativo di ristrutturarsi, aggiornarsi ed espandersi, secondo l'Institute of the Study of War non sarebbe altro che un modo di prepararsi a una possibile guerra con la NATO nei prossimi dieci anni. Un fatto, questo, che troverebbe conferma anche nella ricostruzione in corso dei distretti militari di Leningrado e Mosca (LMD e MMD), oltre alla creazione di almeno una dozzina di nuove formazioni. Una situazione preoccupante per l'Europa, soprattutto in caso di una vittoria russa in Ucraina, che porterebbe gli uomini di Putin a collocare le truppe ai confini di Polonia, Moldavia e Stati baltici, diventando così una vera e propria minaccia per la NATO.

Ultimo aggiornamento: 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA