Russia, le armi da guerra di Putin: nucleare, missili supersonici e sottomarini invisibili (e il lanciarazzi "Buratino")

Venerdì 4 Marzo 2022 di Giampiero Valenza
Russia, le armi da guerra di Putin: nucleare, missili supersonici e sottomarini invisibili (e il lanciarazzi "Buratino")

Il missile intercontinentale e supersonico, il sottomarino che sfugge ai radar. Ma anche i carri armati in grado di resistere a un attacco batteriologico. E poi le armi termobariche, che risucchiano l’aria per avere una maggiore forza esplosiva. Senza trascurare, poi, le armi nucleari (Mosca ha più di 4 mila testate). Il sistema d’attacco della Russia è tra i più avanzati del mondo.

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Second il Bullettin of the Atomic Scientists, delle 4.477 testate nucleari, 2.889 non sono immediatamente disponibili e 1.558, invece, sono già montate sui vettori: 812 sui missili balistici intercontinentali, 576 sui sottomarini lanciamissili e circa 200 sui bombardieri.

Missili e sottomarini, le armi a disposizione della Russia

Molte altre armi sono in possesso di Mosca e sono queste a incutere timore al mondo.

Ecco le principali e i mezzi più usati:

Rs24 Yars: è la nuova versione del Topol Mr, è un missile balistico intercontinentale che viene equipaggiato con testate termonucleari. I test fatti nel 2007 vennero presentati come una risposta allo scudo missilistico degli Usa. Yars è un acronimo russo e sta per “razzo di deterrenza nucleare”. Ha un raggio d’azione di oltre 5.700 chilometri.

Il sottomarino Novorossiysk: prende il nome della città sul Mar Nero ed è un sottomarino invisibile che sfugge ai radar più moderni. Riesce a ospitare un equipaggio di 52 persone e rimane in mare fino a 45 giorni a una profondità di 1.000 piedi. Hanno missili da crociera e lanciasiluri.

Buk-M3: è un sistema missilistico terra-aria a medio raggio. Neutralizza missili da crociera e bombe intelligenti fino a 70 km di distanza. Rileva bersagli lontani fino a 120 km. Trasporta 12 missili.

P-800 Oniks: Chiamato anche Yakhont, rubino, è un missile supersonico anti-nave, usato nel 2016 nell’intervento russo in Siria contro alcuni obiettivi dell’Isis. È molto resistente ai contrattacchi elettronici.

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T-72: È un carro armato tra i più comuni usati dall’ex Patto di Varsavia. Sono quelli che le forze militari irachene chiamavano i “Leoni di Babilonia”, che venivano assemblati nel Paese con una sorta di kit venduti dall’Urss per aggirare l’embargo dell’Onu. Oggi i loro modelli sono digitalizzati. Sono pronti per la guerra nucleare, biologica e chimica: il loro interno è coperto di boro, per ridurre gli effetti della radiazione di una esplosione di una bomba termonucleare.

T-90: È un carro armato che ha avuto il suo primo uso nella seconda guerra cecena del 1999. Ha 42 colpi e 6 missili a guida laser, oltre a mitragliatrice, una contraerea e diverse altre armi. È protetto contro gli attacchi nucleari, biologici e chimici.

S-300 ed S-400: sono avanzati sistemi missilistici terra-aria. L’S-300 riesce a tracciare fino a 100 bersagli simultaneamente. I razzi del secondo modello (l’evoluzione del primo) hanno un raggio di rilevamento che arriva fino a 400 km e una copertura dello spazio aereo a 360 gradi.

Krasukha: è un sistema di guerra elettronica mobile. Neutralizza gli equipaggiamenti radio: sia quelli a terra sia quelli a lungo raggio.

Avangard: è un veicolo ipersonico che può trasportare armi nucleari entrato in servizio a dicembre 2019. Arriva a una velocità di 11.200 chilometri all’ora. Secondo le autorità russe è in grado di rompere gli scudi antimissilistici americani ed europei.

Kinzhal: è un missile aerobalistico ipersonico ad alta precisione. Vola a una velocità prossime a Mach10. Secondo i russi ha una gittata di 2.000 chilometri.

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2S9 Nona: Il primo modello ha 41 anni, ed è un veicolo anfibio che può avere al suo interno un equipaggio di quattro persone. Ha un mortaio da 120 millimetri con una canna lunga 1,8 metri. I suoi proiettili arrivano fino a un chilometro di distanza.

2S4 Tulipan: Ha un mortaio da 240 millimetri, è uno dei più grandi mortai al mondo. È stato usato nei conflitti in Afghanistan e in Cecenia. Un mezzo venne notato dagli osservatori Osce durante la guerra del Donbass nel 2015. Usa anche proiettili nucleari 3B4. La gittata è di 8 km con un proiettile normale e 18 km con un munizionamento speciale semi-autopropulso.

251 Gvozdika: Il suo nome significa garofano. E’ un mezzo completamente anfibio e permette la visione notturna a infrarossi. Venne progettato a Kharkiv, oggi Ucraina ma allora cuore dell’Urss. Ha una gittata che supera i 15 km.

Bm-21 Grad: È un sistema lanciarazzi sviluppato per la prima volta negli anni Sessanta. È pronto a sparare in tre minuti, con i 40 razzi che possono essere lanciati anche tutti insieme in 20 secondi. Ogni razzo è lungo 2,87 metri e ha una gittata di circa 20 chilometri. I nuovi razzi ad alto esplosivo, però, arrivano fino a 30 km.

9A52-4 Tornado: Lancia i razzi in 20 secondi e riesce a coprire fino a 32 ettari. È stato usato durante il conflitto del Donbass del 2015.

Tos-5 Buratino: E’ un lanciarazzi montato su un carroarmato T-72. Venne testato nella valle del Panshir a fine anni Ottanta durante la guerra russo-afghana. Viene chiamato Buratino perché richiama, per la sua forma, il naso di Pinocchio. Permette l’uso di armi termobariche.

Iskander: È un sistema missilistico ipersonico con una gittata dichiarata di circa 400 km. Può trasportare anche testate nucleari. La Russia lo ha usato la prima volta durante il conflitto in Georgia del 2008.

Ultimo aggiornamento: 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA