Cieli chiusi ai voli russi, compresi quelli dei jet privati degli oligarchi. Per bocca di Ursula von der Leyen l'Unione europea ha ufficializzato una decisione comune che era già stata presa, a livello di singoli Stati, da molti governi europei tra cui quello italiano. Lo spazio aereo dell'Unione dunque non sarà più disponibile: così nella giornata di ieri è iniziata la cancellazione dei voli, compresi quelli diretti da Mosca a Roma. L'ultimo aereo è arrivato all'aeroporto di Fiumicino in tarda mattinata, con a bordo anche una pattuglia di nostri connazionali. Gli altri, quelli rimasti in Russia, dovranno trovare altri mezzi per rientrare via terra.
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LA SVIZZERA
La scelta delle capitali europee e di Bruxelles segue il duro pacchetto di sanzioni annunciato sabato sera insieme agli Stati Uniti alla Gran Bretagna e al Canada. Nella giornata di ieri si è aggiunto anche il Giappone, completando il quadro dei Paesi del G7. Presto potrebbe adeguarsi anche la Svizzera.
Alcune misure sono già state formalizzate e stanno concretamente scattando.
L'IMPATTO
Chiaramente l'allontanamento di tutte le banche dal circuito dei pagamenti avrebbe un impatto ancora più significativo. Ma anche con qualche deroga questa misura - e l'intero pacchetto - sono in grado di fare dei danni significativi all'economia russa. La quale - stando a notizie trapelate dall'amministrazione americana - potrebbe trovare a non contare più di tanto sul sostegno cinese. L'accelerazione imposta da Putin con l'invasione diretta dell'Ucraina risulterebbe alla fine controproducente rispetto al patto tra le due superpotenze che sembrava profilarsi nei mesi scorsi, suggellato dall'incontro tra Putin e il presidente Xi a margine dell'inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Pechino. Potenzialmente devastante è anche l'intervento sulle riserve della banca centrale. Nonostante le rassicurazioni date ieri dalle autorità di Mosca, questa mossa potrebbe avere conseguenze rilevanti in tempi rapidi. Già nella giornata di ieri sono stati segnalati in varie città russe episodi di corsa ai bancomat per ritirare contante. Oggi sarà possibile verificare la reazione dei mercati, e soprattutto quella del rublo, che è atteso in forte calo.
Intanto l'Unione europea ha deciso di dare seguito ad un'altra delle decisioni di ieri, quella di contrastare la disinformazione. Dunque non saranno più disponibili nell'Unione europea il canale televisivo Russia Today e il sito Sputnik con la sua agenzia di stampa.
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