Un progetto in più tappe con cui la Russia intende annettere la Bielorussia. Un'assimilazione strisciante che permetterebbe a Mosca di assumere il controllo di Minsk entro il 2030.
Il piano
Secondo il documento, che è stato pubblicato nell'autunno del 2021, l'obiettivo è dunque la formazione entro il 2030 di uno Stato dell'Unione di Russia e Bielorussia. Il piano prevede «l'armonizzazione» delle leggi bielorusse con quelle della Federazione russa, una «politica estera e di difesa coordinata» e una «cooperazione commerciale ed economica… sulla base della priorità» degli interessi russi. L'obiettivo è quello di garantire l'influenza predominante della Federazione russa nelle sfere socio-politiche, commerciali-economiche, scientifico-educative e culturali-informative. Rainer Saks, l'ex capo del Foreign intelligence service dell'Estonia, ha dichiarato a Yahoo News che «la Russia prenderà il controllo della Bielorussia, ma la domanda è se lo farà a costo dell'indipendenza. Mi sorprende il motivo per cui questo obiettivo è fissato così avanti, nel 2030. Perché la Russia dovrebbe aspettare così a lungo?» Secondo Svetlana Tsikhanovskaya, la leader dell'opposizione bielorussa che vive in esilio in Lituania «lo “Stato dell'Unione” è una minaccia per il popolo e per lo stato bielorusso. Non si tratterà di un'unione tra uguali. Siamo di fronte a una vera e propria tabella di marcia per l'assorbimento della Bielorussia da parte della Russia».
Gli obiettivi
Il documento strategico, ha fatto sapere Yahoo News, appartiene alla direzione presidenziale per la cooperazione transfrontaliera, una suddivisione dell'amministrazione presidenziale di Putin istituita cinque anni fa. Si tratta di un ufficio il cui compito è quello di esercitare il controllo sui paesi vicini che la Russia considera nella sua sfera di influenza, dalla Bielorussia alla Moldavia. Nel documento si elencano gli obiettivi a breve termine (entro il 2022), a medio termine (entro il 2025) e a lungo termine (entro il 2030). Ad esempio, si prevede la «formazione di sentimenti filo-russi nelle élite politiche e militari e nella popolazione» entro il 2022. Entro il 2025, si dovrebbero invece creare «gruppi di influenza filo-russi nella politica, nell'esercito e negli affari bielorussi». Entro il 2030, infine, la Russia dovrà avere, secondo il documento, «il controllo dello spazio informativo» e stabilire «uno spazio culturale unico» e «un approccio comune all'interpretazione della storia» in Bielorussia con la predominanza della lingua russa sul bielorusso.