Russia, Anonymous viola la tv di Stato: in onda i video della guerra in Ucraina

Lunedì 7 Marzo 2022 di Riccardo De Palo
Russia, Anonymous viola la tv di Stato: in onda i video della guerra in Ucraina

Anonymous si mobilita per aggirare la censura di stato imposta da Mosca, e prende di mira la tv di stato e gli stessi cellulari dei cittadini russi.

Sembra una scena dal film “V per vendetta”, ma è realtà. Il collettivo di hacker ha interrotto i programmi della tv con filmati dell'invasione dell'Ucraina, e ha rivendicato la sua azione su Twitter. «Il collettivo di hacker #Anonymous ha violato i servizi di streaming russi Wink e Ivi (simile a Netflix) e i canali TV in diretta Russia 24, Channel One, Mosca 24 per trasmettere filmati di guerra dall'Ucraina».

Bbc: la più grande operazione mai vista

La Bbc riferisce di non avere potuto verificare l’accaduto (le operazioni dei media stranieri sono state interrotte in Russia a causa della nuova norma contro la stampa indipendente), mentre il gruppo parla della «più grande operazione Anonymous mai vista», aggiungendo la preoccupazione che alcuni governi possano considerarlo una minaccia e condurre operazioni per screditarlo.

«Ricordatevi di noi quando vari poteri rivolgeranno verso di noi la loro attenzione, perché accadrà - si legge - Possiamo cambiare il mondo in meglio. L'idea è sempre stata questa».

Il collettivo di hacker ha anche lanciato il portale 1920.in che permette di mandare sms a numeri di telefono russi. Lo scopo è informare i russi di quanto sta succedendo davvero in Ucraina. Un testo standard che viene proposto è il seguente: «Cari russi, i vostri media sono stati censurati. Il Cremlino sta mentendo. Migliaia di vostri soldati e fratelli ucraini stanno morendo in Ucraina. Scopri la verità sul web libero e sull'app Telegram, è ora di rovesciare il dittatore Putin!».

Per chi non vuole diffondere i propri contatti, Anonymous ha anche pubblicato una guida su come mandare sms con numeri di telefono fittizi. Secondo lo stesso collettivo, sarebbero già stati inviati tre milioni di messaggi ai cittadini russi, che contano circa cento milioni di numeri mobili attivi.

Anonymous nel suo profilo social ricorda che non accetta donazioni, sottolinea che ciò che fa è illegale, ma sottolinea che i governi “avrebbero dovuto aspettarsi” il loro intervento nella guerra contro Putin. Il gruppo non ha un capo, e i suoi membri agiscono individualmente in modo che l’azione sia di beneficio per la collettività. Proprio per questo, è impossibile capire chi si celi dietro le loro imprese, e se siano aiutati da qualche governo direttamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA