Regina Elisabetta, un altro forfait: dopo 51 anni assente al sinodo della Chiesa d'Inghilterra Come sta

Martedì 16 Novembre 2021
Regina Elisabetta, un altro forfait: dopo 51 anni assente al sinodo della Chiesa d'Inghilterra Come sta

Dopo l'inatteso forfait al Cenotafio dell'altro ieri, la regina Elisabetta è stata invece assente giustificata oggi  all'apertura del sinodo generale quinquennale della Chiesa d'Inghilterra, di cui è nominalmente capo.

Assenza giustificata, ma significativa perché non era mai stata registrata in 51 anni. La rinuncia della Regina, 95enne ancora alle prese con un malanno alla schiena, era stata confermata da Buckingham Palace nei giorni scorsi sullo sfondo del periodo di riposo imposto sovrana dai medici di corte fin da ottobre, e poi protrattosi per diverse settimane; ma un assenza che il suo figlio quartogenito Edoardo, conte di Wessex, incaricato di rappresentarla nella circostanza, ha tenuto in qualche modo a giustificare di fronte a vescovi, ecclesiastici e delegati.

Regina Elisabetta ancora assente a una cerimonia ufficiale

«Sua Maestà non è presente di persona «e io credo che voi comprendiate il perché», ha detto Edoardo all'assemblea generale - formata da uomini e donne - della confessione anglicana. Ella manda «le sue più profonde scuse per non poter essere qui», ha aggiunto, per una rinuncia fatta con sentito «rammarico».

La monarca ha comunque trasmesso un messaggio al sinodo in cui ha evocato la «sofferenza» patita da molti durante la pandemia da Covid e la «speranza» offerta al contempo dalla Chiesa e dalla fede che ella professa.

«Naturalmente - secondo le sue parole - in una società moderna e ricca di differenze il benessere della nazione dipende dal contributo di persone di tutte le fedi o di nessuna fede; ma per chi crede questi ultimi anni sono stati una prova particolarmente dura, con restrizioni senza precedenti all'accesso al conforto della preghiera e delle liturgie pubbliche».

«Per tanti - ha proseguito Elisabetta II attraverso la voce del principe Edoardo - è stato un tempo di angoscia, di sofferenza e di stanchezza; tuttavia il Vangelo ci ha portato speranza, come ha sempre fatto attraverso i secoli. E la Chiesa ha saputo adattarsi continuando a offrire il suo ministero in modi spesso nuovi come con le forme di liturgia digitale».

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Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 06:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA