Putin (in difficoltà) e Zelensky pronti a negoziare? I vertici militari Usa premono su Kiev, ma Biden frena: «Non è il momento»

La spaccatura nel governo americano, come racconta il New York Times, è emersa nei giorni scorsi, dopo che Miller in un discorso a New York ha rivelato che il suo suggerimento sarebbe di «cogliere il momento»

Venerdì 11 Novembre 2022
Putin (in difficoltà) e Zelensky pronti a negoziare? Pressioni dai vertici militari Usa su Kiev, ma Biden frena: «Non è il momento»

La ritirata da Kherson evidenzia le difficoltà che sta affrontando Putin sul campo, con l'avanzata delle truppe ucraine che potrebbe spingere il presidente russo ad aprire un negoziato con Zelensky. Proprio su questo tema si è aperto un dibattito interno nell'amministrazione Biden. Sul tavolo si sta valutando l'opportunità o meno di premere su Kiev per cercare una soluzione diplomatica alla guerra con la Russia. A rompere pubblicamente il fronte della fermezza è stato il generale Mark Milley, capo dello stato maggiore congiunto, convinto che Kiev abbia fatto sul terreno il possibile prima dall'inverno e dovrebbe ora cercare di cementare l'avanzata al tavolo dei negoziati. Ma Joe Biden e i suoi consiglieri, in primis Jake Sullivan, ritengono che né Kiev né Mosca siano pronte a trattare: una pausa nei combattimenti, a loro avviso, consentirebbe solo a Mosca di riorganizzarsi.

E premere su Volodymr Zelensky manderebbe a Vladimir Putin il messaggio che deve solo prolungare la guerra ancora un pò e che poi gli americani finiranno il lavoro per conto suo.

Putin e Zelensky pronti a negoziare? La posizione degli Usa

La spaccatura nel governo americano, come racconta il New York Times, è emersa nei giorni scorsi, dopo che Miller in un discorso a New York ha rivelato che il suo suggerimento sarebbe di «cogliere il momento». In una successiva intervista a Cnbc ha poi spiegato: «C'è uno stallo nella battaglia degli ucraini contro l'esecito russo. Ora non sappiano con alcun grado di certezza quale sarà il futuro, ma pensiamo che ci siano alcune possibilità per qualche soluzione diplomatica». La Casa Bianca tuttavia ha preso le distanza dalla percezione che stia facendo pressione su Zelensky per cedere territori al Cremlino dopo che i russi si sono ritirati dalla strategica città di Kherson. «Gli Usa non stanno premendo sull'Ucraina», ha ribadito il consigliere per la Sicurezza nazionale Sullivan, sottolineando che Washington si limita a sostenere economicamente e militarmente Kiev.

 

Gli aiuti di Washington a Kiev

A dimostrare la tesi di Sullivan anche l'ultimo pacchetto di aiuti da 400 milioni di dollari, che comprende il primo sistema mobile Avenger per la difesa aerea ma non i droni Gray Eagle MQ-1C chiesti da Kiev, perché gli americani temono possano essere usati per colpire obiettivi in territorio russo, alimentando l'escalation. Erano stati proprio un viaggio a Kiev di Sullivan e i suoi colloqui riservati col Cremlino a dare l'impressione che l'amministrazione stesse spingendo il governo ucraino almeno a mostrare il desiderio di negoziare, facendo cadere la pregiudiziale contro Putin, anche per non erodere il consenso in alcuni Paesi occidentali. Ad aumentare la confusione anche alcuni recenti commenti di Biden: alla domanda se pensasse che Kiev abbia ora le leve per iniziare negoziati, il presidente aveva risposto che «resta da vedere l'Ucraina è pronta ad un compromesso con la Russia». Il commander in chief ha poi assicurato che «ogni decisione spetta agli ucraini» e «che niente verrà deciso senza l'Ucraina», ripetendo il refrain della Nato. Ma alcuni dirigenti ed ex dirigenti dell'amministrazione hanno spiegato che se Washington non sta premendo ora per negoziati, Biden vuole essere pronto per la diplomazia più avanti quando essa avrà un senso. Tesi confermata da Charles Kupchan, ex consigliere per l'Europa del presidente Barack Obama: «Stanno tentando di infilare l'ago. Vogliono introdurre la possibilità della diplomazia senza far sembrare che dicano agli ucraini cosa fare. È la preparazione del tavolo, ma senza sedersi al tavolo». Nel frattempo Zelensky ha usato la Cnn per auspicare che anche dopo le elezioni di Midterm proseguano gli aiuti bipartisan, dopo alcuni «messaggi contrastanti sui media Usa, in particolare da parte repubblicana». 

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA