LA GIORNATA

Guerra Ucraina, Kiev: «Liberazione della Crimea sarà nei negoziati». Cremlino: non vediamo condizioni per «sviluppo pacifico»

Lunedì 27 Febbraio 2023

Ucraina, Meloni: "Armi sì per allontanare la guerra dal Paese"

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato: «Non abbiamo intenzione di togliere nulla agli italiani. L'invio di armi in Ucraina va fatto, così allontaneremo la guerra dall'Italia». 

La dichiarazione della leader di Fratelli d'Italia è avvenuta nel corso della trasmissione «Cinque minuti», il nuovo programma di Bruno Vespasu Rai Uno.

L'Ue rinnova le sanzioni alla Bielorussia per un altro anno

L'Unione europea ha ampliato l'elenco delle persone e delle entità bielorusse soggette a misure restrittive in relazione all'aggressione della Russia contro l'Ucraina e all'oppressione delle libertà democratiche e dei diritti umani nella Repubblica.

Il provvedimento è riportato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. La decisione del Consiglio si rifà al coinvolgimento della Repubblica di Bielorussia nell'aggressione della Russia contro l'Ucraina.

Podolyak: la liberazione della Crimea sarà nei negoziati

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che alle autorità ucraine «non interessa» l'opinione della Russia riguardo ai piani di Kiev per liberare la Crimea e attualmente la questione della liberazione della penisola occupata non è più un caso separato negli eventuali negoziati: ora è una storia completa sulla liberazione dell'Ucraina.

Lo riferisce Unian. «Fino alla metà della guerra, la Crimea è stata individuata come un argomento separato, ora questo problema viene discusso in un unico pacchetto come un territorio che deve essere liberato», ha chiarito Podolyak.

Secondo Podolyak, è importante che i partner dell'Ucraina pongano correttamente l'accento sulla questione della penisola. Il consigliere ha affermato che ora alle autorità ucraine «non importa» cosa pensa la Russia, ma interessa anche il destino del popolo tartaro di Crimea, che è diventato ostaggio dell'aggressione militare russa. «Ora gli eredi di questi disumani stanno arrivando e li stanno semplicemente spingendo fuori dalla Crimea, dalla regione di Kherson, distruggendo di nuovo le case, ripetendo la situazione che va avanti da 8 anni. Potete immaginare la tragedia che sta attraversando il popolo tartaro di Crimea. È semplicemente fenomenale», ha detto Podolyak, «è imperativo liberare l'intero territorio. Non si può semplicemente permettere alla Russia di deridere ripetutamente l'intera nazione» ucraina, ha detto.

Kiev: sottomarino russo con missili schierato nel Mar Nero

«Questa mattina è stato schierato nel Mar Nero un sottomarino portamissili russo dotato di 4 Kalibr, oltre alle navi da guerra che si sono posizionate in precedenza»: lo riferisce il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine, citato da Unian. Inoltre, ha dichiarato il Comando, continua la ricognizione aerea russa, e questo «indica un'alta probabilità di attacchi missilistici».

La Russia studia «con grande attenzione» il piano cinese di pace

La Russia intende studiare «con grande attenzione» il piano cinese per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina, ma questo sarà un processo «lungo». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dalla Tass, ha sottolineato tuttavia che «in questo momento» non ci sono le premesse per «sviluppi pacifici».

 

Il ritorno della Crimea all'Ucraina «è impossibile»

Il ritorno della Crimea all'Ucraina «è impossibile» perché è «una parte integrante della Russia». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Tass.

Forti esplosioni a Kherson

Forti esplosioni a Kherson: le truppe russe stanno bombardando la città con lanciarazzi. Lo riporta Rbc-Ucraina. Nella città dell'Ucraina meridionale ieri un civile è morto e due sono rimasti feriti durante un attacco dell'esercito di Mosca.

La Cina minaccia contromisure dopo le sanzioni Usa

La Cina ha protestato formalmente contro l'ultima tornata di sanzioni Usa alle sue aziende sospettate di avere rapporti con l'esercito russo, esprimendo «ferma opposizione» e promettendo adeguate contromisure. «Deploriamo e respingiamo la mossa», ha affermato nel briefing quotidiano la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, esortando gli Stati Uniti a ritirare le sanzioni unilaterali. «La Cina continuerà ad adottare le misure necessarie per salvaguardare con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi», ha aggiunto Mao.

Lavrov: "Sventato il piano dell'Occidente di smembrarci"

«La Russia è riuscita a contrastare i piani dell'Occidente di smembrarla e isolarla», ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov in un incontro con i capi degli organi territoriali del ministero degli Esteri, secondo quanto riporta Ria Novosti. «Il mondo è entrato in un'era di cambiamento radicale e irreversibile. Siamo riusciti non solo a contrastare i piani dell'Occidente collettivo di isolare e persino smembrare la Russia, ma anche a garantire una cooperazione continua con la stragrande maggioranza dei membri della comunità internazionale», ha detto il ministro. «Mosca - ha aggiunto - sta sviluppando legami sempre più stretti ed efficaci con la maggioranza dei Paesi del mondo».

Cina: "Comunicazioni con tutti, anche con l'Ucraina"

La Cina «ha sempre mantenuto la comunicazione con tutte le parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina, inclusa Kiev». È quanto ha risposto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning a una domanda sulla volontà del presidente Volodymyr Zelensky di avere colloqui con la Cina. Mentre su un'altra domanda sul proposito di Zelensky di incontrare l'omologo cinese Xi Jinping, Mao ha detto che «la posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e molto chiara. È essenziale chiedere la pace e promuovere il dialogo e una soluzione politica alla crisi. Abbiamo sempre mantenuto la comunicazione con le parti, Ucraina inclusa».

Nato, Turchia annuncia ripresa dei negoziati con Svezia e Finlandia

La Turchia ha annunciato la ripresa dei negoziati con Svezia e Finlandia il 9 marzo per l'adesione alla Nato. La Turchia ha ribadito che può separare l'esame delle candidature di Svezia e Finlandia per entrare a fare parte della Nato. «Il nostro presidente (Recep Tayyip Erdogan) ha detto chiaramente che possiamo separare il processo di adesione di Svezia e Finlandia, il nostro approccio verso la Finlandia è più positivo», ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa in Turchia con l'omologo ungherese Peter Szijjarto, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il capo della diplomazia di Ankara ha ricordato che Erdogan ha già chiarito questi punti anche con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken. La Turchia si augura che un incontro trilaterale con rappresentanti di Svezia e Finlandia per discutere l'adesione dei Paesi scandinavi nell'Alleanza atlantica possa tenersi presto a Bruxelles, ha fatto sapere Cavusoglu.

 

Attacco russo con droni sulla città di Khmelnytskyi

Un massiccio attacco è stato lanciato dall'esercito russo, con droni iraniani Shahed e razzi, nella notte e fino a questa mattina contro la città dell'Ucraina occidentale Khmelnytskyi: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo riportano i media ucraini. «Un altro massiccio attacco terroristico contro la comunità di Khmelnytskyi. Questa volta il nemico ha usato droni. Finora sappiamo di un morto e 4 feriti», ha detto il sindaco di Khmelnytskyi, spiegando che numerosi edifici residenziali sono stati colpiti e sono scoppiati incendi. Le unità militari ucraine hanno abbattuto 11 droni.

Zelensky rimuove comandante forze congiunte

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che il comandante dell'operazione delle forze congiunte, il generale Mykhailovich Moskalov, è stato rimosso dall'incarico. Lo riportano i media locali, ricordando come Moskalov avesse assunto l'incarico a marzo dello scorso anno con la contemporanea nomina del generale Oleksandr Pavliuk a capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev. Non sono chiari i motivi che hanno portato alla destituzione di Moskalov né se il suo nome sia coinvolto nelle inchieste sulla corruzione che hanno già portato al licenziamento di numerosi esponenti del governo e dell'esercito

Un massiccio attacco è stato lanciato dall'esercito russo, con droni iraniani Shahed e razzi, nella notte e fino a questa mattina contro la città dell' Ucraina occidentale Khmelnytskyi: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo riportano i media ucraini.

Bielorussia, esplosione all'aeroporto "Machulyshchi": gravemente danneggiato un​ A-50 russo

Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA