Putin vuole conquistare a tutti i costi Bakhmut, ecco perché è una «città strategica»

Un luogo strategico e cruciale per il Cremlino ma anche un successo nella guerra contro l’Ucraina da sbandierare in patria

Giovedì 27 Ottobre 2022 di Giorgia Crolace
Bakhmut, la città strategica che Putin vuole conquistare a tutti i costi

«È qui che la follia del comando russo si manifesta in modo più evidente. Giorno dopo giorno, da mesi, portano la gente a morire, concentrando sul posto la massima intensità di colpi di artiglieria». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato i tentativi portati avanti dalle forze di Mosca per assumere il controllo di Bakhmut, città ucraina della regione di Donetsk.

Da mesi Bakhmut è assediata dai russi: hanno distrutto infrastrutture ed edifici lasciando la popolazione senza elettricità, acqua e riscaldamento.

La battaglia per il controllo di Bakhmut

Come riferito da Oleksiy Arestovych, consigliere di Zelensky: «un giorno, nel corso della sola mattinata, le forze russe hanno lanciato otto attacchi separati su Bakhmut e sono state respinte ogni volta». Costretti alla ritirata sia a nord che a sud dell’Ucraina, i russi hanno cercato in ogni modo di assumere il controllo totale della città. Nonostante gli attacchi, i soldati ucraini, come ha sottolineato Zelensky, stanno «rafforzando le nostre posizioni ovunque al fronte, riducendo le capacità degli occupanti, distruggendo la loro logistica e spianando la strada all'annuncio di buone notizie per l'Ucraina».

Bakhmut 

Bakhmut, un tempo abitata da 70mila persone, è ora quasi una città fantasma, popolata solo da chi non vuole o non può andare via. Un luogo cruciale per il Cremlino, un passaggio strategico verso città come Slovyansk e Kramatorsk. Ma Bakhmut sarebbe anche la testimonianza che Mosca non è in difficoltà e che “l’operazione speciale” di Putin va avanti. Un successo nella guerra contro l’Ucraina da sbandierare in patria. Non è facile prevedere se gli ucraini riusciranno a riconquistare tutti i territori occupati ma è certo che le truppe di Kiev stanno recuperando terreno sul fronte orientale mentre i russi sono costretti alla ritirata.

L’allarme per la centrale nucleare di Zaporizhzhia

Intanto, è allarme anche su Zaporizhzhia: lo Stato maggiore delle forze armate ucraine non esclude che i russi possano ricorrere ad esplosioni della centrale nucleare «per disabilitarla in modo permanente e provocare un disastro incolpando l'Ucraina». È quanto riporta Ukrainska Pravda aggiungendo che secondo il generale di brigata Alexei Gromov è possibile che «gli occupanti possano organizzare esplosioni presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia e provocare un altro crimine contro l'umanità».

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA