Putin, lo chef Prigozhin in corsa per il Cremlino? Elogio a Zelensky: «Non sottovalutatelo»

È la prima volta che una persona così vicina a Putin parla positivamente del presidente ucraino Zelensky, andando contro la posizione ufficiale del Cremlino. Secondo gli analisti, starebbe approfittando del momento di confusione e debolezza dell’esercito russo in Ucraina per rafforzare il proprio potere e la propria influenza.

Giovedì 3 Novembre 2022 di Giorgia Crolace
Putin, lo chef Prigozhin in corsa per il Cremlino? Elogio a Zelensky: «Non sottovalutatelo»

«Sebbene al momento sia il presidente di un paese ostile alla Russia, Zelensky è un ragazzo forte, sicuro di sé, pragmatico e simpatico». L’elogio del presidente ucraino arriva direttamente da Yevgeny Prigozhin, il capo del Gruppo Wagner considerato “l’esercito privato di Putin”, responsabile di efferati crimini di guerra e attivo non solo in Ucraina ma anche in Libia, Siria, Mali e altri paesi.

Come riporta il Daily Mail, Prigozhin avrebbe anche aggiunto: «Non sottovalutarlo. Cerca sempre i difetti in te stesso e guarda cosa c'è di buono e importante che può essere appreso dall'esperienza del nemico».

Cosa c’è dietro l’omaggio a Zelensky?

È la prima volta che una persona così vicina a Putin parla positivamente del presidente ucraino Zelensky, andando contro la posizione ufficiale del Cremlino. Un omaggio dal significato contraddittorio: è un modo per sfidare Putin?

Come ha riportato il Washington Post, Prigozhin, nel corso delle ultime settimane avrebbe affrontato Putin esponendogli le sue critiche per l’andamento della guerra in Ucraina. Insieme a Ramzan Kadyrov, il leader ceceno, è diventato sempre più esplicito nelle sue critiche ai leader militari che portano avanti la guerra di Putin.

 

L'analista politica russa Tatiana Stanovaya ha commentato le affermazioni di Prigozhin sostenendo che è interessante che abbia espresso un punto di vista molto lontano da quello di Putin, un'opinione che altri membri dell'élite al potere potrebbero non osare esprimere.

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Lo chef di Putin e il Gruppo Wagner

L'uomo d'affari russo noto anche come "lo chef di Putin" perché gestisce un’attività che fornisce servizi di catering al Cremlino, a fine settembre aveva ammesso di essere il fondatore del Gruppo Wagner e di avergli dato vita nel 2014.

 

Il Gruppo Wagner ha un ruolo attivo nell'invasione russa dell'Ucraina, e Prigozhin, nel corso delle ultime settimane, ha visitato personalmente le prigioni russe per reclutare nuovi combattenti. Il fatto che un uomo d'affari senza alcun mandato ufficiale sia stato ammesso nelle carceri di massima sicurezza e sia stato in grado di far rilasciare alcuni prigionieri e spedirli in Ucraina sottolinea la sua influenza nell'establishment russo, spiega il Telegraph. Solo poche settimane prima che il Cremlino annunciasse una mobilitazione per sostenere le sue perdite in Ucraina, Prigozhin ha difeso la sua campagna di reclutamento nelle carceri sostenendo: è «meglio» mandare detenuti al fronte e non «i tuoi figli».

L’obiettivo di Prigozhin

Il suo esercito ha svolto un ruolo sempre più importante sul campo di battaglia in Ucraina. Secondo i funzionari dell'intelligence statunitense e occidentale, Prigozhin starebbe approfittando del momento di confusione e debolezza dell’esercito russo in Ucraina per rafforzare il proprio potere e la propria influenza, anche attraverso critiche pungenti a Putin e alla leadership russa. Alcuni influenti blogger militari russi lo vorrebbero al posto del ministro della Difesa Sergej Shoigu.

Come riporta Cnn Politics, Michael Kofman, analista specializzato nell'esercito russo presso il Center for Naval Analyses, ha spiegato che Prigozhin «vede un'opportunità per salire di grado» e sta «cercando di mettere in imbarazzo Shoigu nella speranza di avanzare».

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 23:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA