La morte di Putin o Zelensky, il cambio di leadership e l'attacco al Cremlino: i quattro scenari sulla guerra dell'intelligence Usa

Quattro scenari possibili e una certezza: la guerra in Ucraina è destinata a durare ancora a lungo. Emerge da un documento dell’intelligence statunitense pubblicato dal New York Times. A più di un anno dall’inizio del conflitto, la Defense Intelligence Agency delinea quattro evoluzioni possibili. Gli scenari ipotizzati includono la morte dei presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, la rimozione della leadership all’interno delle forze armate russe e un attacco ucraino al Cremlino.

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I quattro scenari sulla guerra in Ucraina

Ognuna di queste situazioni potrebbe tradursi in un’escalation della guerra, oppure portare a una fine negoziata del conflitto. Il documento dell’intelligence serve per organizzare in anticipo strategie da attuare. Il report è datato 24 febbraio. Uno dei quattro scenari ipotizza cosa potrebbe succedere se l’Ucraina colpisse il Cremlino. Il risultato più verosimile sarebbe un’escalation, con Putin che risponde lanciando una mobilitazione militare su vasta scala e considerando l’uso di armi nucleari. Oppure, potrebbe esserci un’ondata di proteste a Mosca che potrebbe indurlo a negoziare una soluzione. Ma l’America teme che la conseguenza più realistica sarebbe la prima. Ed è questo uno dei motivi per cui gli Stati Uniti sono stati riluttanti a fornire missili a lungo raggio a Kiev. 

L'attacco al Cremlino

Il secondo scenario ipotizza l’azzeramento della leadership delle forze armate russe.

Se Putin decidesse di allontanare i suoi consiglieri militari, potrebbe arrivare ad autorizzare l’uso di armi nucleari tattiche. Questa situazione — secondo il report degli 007 — potrebbe verificarsi se gli oligarchi mettessero in discussione il processo decisionale di Putin e l'esercito russo non riuscisse ad affrontare la carenza di munizioni.

La morte di Zelensky o Putin

Terzo scenario ipotizzato: la morte di Zelensky. In questo caso i leader europei potrebbero limitare le spedizioni di armi, ma potrebbe anche entrare in scena un successore in grado di mantenere il sostegno interno ed estero. Non è la prima volta che si parla di complotti per uccidere il presidente ucraino: secondo altri documenti di intelligence, trapelati in passato, la Wagner sarebbe stata incaricata di assassinarlo nei primi giorni dell’invasione. L’ultimo scenario ipotizzato riguarda la morte di Putin: potrebbe rimanere vittima di un complotto interno al Cremlino, finalizzato a sabotare lo Zar e l’andamento del conflitto.