LA GIORNATA

Guerra Ucraina, Mosca: abbattuto un missile ucraino a Rostov. 007 di Kiev: l'obiettivo è uccidere Putin e Prigozhin

Gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina

Giovedì 25 Maggio 2023

Esplosioni nella città occupata di Berdianks

Diverse esplosioni sono state segnalate nella città occupata dai russi di Berdiansk, nell'oblast meridionale ucraino di Zaporizhzhia in Ucraina.

Lo riportano i media locali. Le forze russe avrebbero recentemente trasferito munizioni sul luogo dell'attacco. Kiev ha inflitto un «massiccio attacco» alla città, secondo funzionari filorussi. Berdiansk è sotto l'occupazione di Mosca da febbraio 2022 e si trova a circa 100 chilometri a sud della linea del fronte

Mosca: abbattuto missile ucraino nella regione di Rostov

«Il sistema di difesa aerea russo è entrato in azione vicino a Morozovsk», nella regione russa di Rostov, «abbattendo un missile ucraino. I militari stanno svolgendo il loro lavoro». Lo sostiene citato dalla Tass il governatore della regione meridionale della Russia, Vasily Golubev, su Telegram, esortando la popolazione a mantenere la calma. La regione di Rostov confina con le autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nel Donbass.

Sanzioni Usa al capo della Wagner in Mali

Gli Usa hanno annunciato una serie di sanzioni economiche contro Ivan Maslov, indicandolo come «il più importante responsabile del gruppo (paramilitare russo, ndr) Wagner in Mali» e accusandolo di tentare di procurarsi equipaggiamenti militari da utilizzare nel conflitto ucraino. «La presenza del Gruppo Wagner nel continente africano è una forza destabilizzante per qualsiasi Paese che ne consenta il dispiegamento sul proprio territorio», ha detto il sottosegretario al Tesoro Usa preposto all'intelligence finanziaria e contro il terrorismo Brian Nelson

Mosca: intercettati 2 bombardieri Usa sul Mar Baltico

Aerei da caccia russi Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

Mosca: intercettati 2 bombardieri Usa sul Baltico

 Aerei da caccia russi Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.

Lukashenko: avviati sforzi per portare armi nucleari russe

Sono già in corso gli sforzi per portare armi nucleari non strategiche russe in Bielorussia. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall'agenzia Tass, dopo che oggi i ministri della Difesa dei due Paesi hanno firmato a Minsk gli accordi per permettere il dispiegamento delle testate non strategiche, come annunciato dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso marzo. «Putin mi ha informato che oggi ha firmato un decreto sulle nostre azioni per portare armi nucleari in Bielorussia», ha detto Lukashenko.

007 Kiev: Putin​ è l'obiettivo primario «per la sua detenzione e consegna all'Aja»

Vladimir Putin è l'obiettivo primario di Kiev «per la sua detenzione e consegna all'Aja». Lo precisa Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato da Ukrinform. «L'Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in tribunale», ha detto Yusov, aggiungendo che Putin «e tutta la sua banda» sono criminali di guerra. «Ed è davvero l'obiettivo numero uno - dal punto di vista della detenzione e della consegna alla Corte internazionale e al tribunale dell'Aja. L'Ucraina è uno stato civile e agisce in modo civile».

007 ucraini: stiamo cercando di uccidere Prigozhin

I servizi segreti ucraini stanno cercando di eliminare il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin: lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt. «Qual è il suo rapporto con Yevgeny Prigozhin...?», è stato chiesto a Skibitsky: «Stiamo cercando di ucciderlo», ha risposto.

Gb: filorussi tracciano gigantesca Z virtuale sul Mar Nero

La settimana scorsa i dati del Sistema di identificazione automatica (Ais) delle navi commerciali sono stati falsificati a distanza per creare l'immagine del simbolo pro-guerra russo 'Z' sul Mar Nero, visibile sul software di tracciamento open source: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. L'Ais viene utilizzato per tracciare le imbarcazioni, anche per garantirne la sicurezza. Le tracce che compongono l'immagine della 'Z', lunga 65 chilometri - si legge nel rapporto pubblicato su Twitter - suggeriscono una velocità delle navi fino a 102 nodi (188 km/h), un'ulteriormente conferma che si tratta di un falso. Soggetti filorussi hanno probabilmente realizzato l'immagine come operazione di propaganda, commentano gli esperti di Londra, forse nel tentativo di rafforzare il morale russo in vista di una prevista controffensiva ucraina. Ma l'iniziativa aumenta il rischio di incidenti marittimi, conclude il rapporto. E nonostante questi esercizi virtuali, la flotta russa nel Mar Nero rimane vulnerabile, sottolinea il ministero ricordando che la nave da ricognizione Ivan Khurs è stata attaccata ieri.

 

 

Kiev: liberati 106 prigionieri in scambio con russi

Le autorità ucraine hanno ottenuto la liberazione di 106 prigionieri nell'ambito di uno scambio con i russi. Lo ha dichiarato il capo dell'ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, dicendo che «ognuno di loro è un eroe del nostro Stato». Yermak ha spiegato che «molti di coloro che stiamo liberando dalla prigionia erano considerati dispersi. I parenti di queste persone hanno attraversato momenti difficili». Al momento non si conosce il numero dei prigionieri russi rilasciati nello scambio.

Zuppi: la guerra coinvolge il papa fino alle lacrime

La missione di pace per l'Ucraina che il Papa ha affidato al cardinale Matteo Zuppi è «in accordo con la Segretaria di Stato. Non è strano, sarebbe strano il contrario, come altre esperienze formali ed informali del passato». Lo ha detto lo stesso Zuppi in una conferenza stampa in Vaticano. La missione - ha ricordato il cardinale - deve «contribuire ad allentare le tensioni del conflitto in Ucraina» rispetto al quale c'è un coinvolgimento del Papa «fino alle lacrime».

Accordo Mosca-Minsk per ospitare testate nucleari in Bielorussia

È stato firmato oggi l'accordo per custodire armi nucleari russe in un deposito speciale in territorio bielorusso. L'intesa, riferisce la Tass, è stata siglata oggi a Minsk dal ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il collega bielorusso Viktor Khrenin. «Durante l'incontro sono stati firmati documenti per determinare la procedura di stoccaggio di armi nucleari non strategiche in uno speciale deposito in territorio bielorusso», riferisce un comunicato del ministero della Difesa di Minsk.

Kiev: Putin è un «obiettivo primario»

Il presidente russo Vladimir Putin è un «obiettivo primario» per i servizi segreti ucraini: lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt. «La nostra priorità è distruggere il comandante dell'unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l'Ucraina», ha detto Skibitsky, precisando che l'obiettivo principale del suo dipartimento è «Putin, perché coordina e decide cosa succede». Skibitsky ha inoltre minacciato di distruggere il porto di Mariupol, definendolo uno dei punti logistici critici delle forze di Mosca.

Corea del Sud: munizioni all'Ucraina solo dopo aver esaminato la situazione

La questione se inviare o meno munizioni all'Ucraina sarà esaminata dalla Corea del Sud dopo aver valutato la situazione sul campo: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Cho Tae-yong, in un'audizione parlamentare di mercoledì. Secondo il Wsj Seul avrebbe già provveduto a farlo attraverso gli Usa. «Fino ad ora abbiamo fornito assistenza umanitaria e finanziaria all'Ucraina - ha aggiunto Cho, nel resoconto della Yonhap -. Tuttavia, l'Ucraina è stata oggetto di un'invasione illegale. Abbiamo in programma di prenderla in considerazione dopo aver monitorato la situazione sul campo e alla luce di altre situazioni».

 

Una nuova «rivoluzione potrebbe scuotere la Russia»: lo dice Prigozhin

Una nuova «rivoluzione potrebbe scuotere la Russia se il suo balbettante sforzo bellico in Ucraina continua», ha detto il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in un'intervista a Konstantin Dolgov, blogger filo-russo. Prigozhin si è appellato a Putin affinché dichiari «una legge marziale e una nuova ondata di mobilitazione». E ha avvertito che se le perdite russe continuano ad aumentare, «tutto questo può finire in una rivoluzione, proprio come nel 1917. I soldati si alzeranno e poi i loro cari si alzeranno. Ô sbagliato pensare che ce ne siano centinaia, ce ne sono già decine di migliaia, parenti di coloro che sono stati uccisi».

La Russia espelle 5 diplomatici svedesi

La Russia ha annunciato l'espulsione di cinque diplomatici svedesi in risposta ad un'analoga decisione del governo di Stoccolma nei confronti di cinque diplomatici russi. Il governo di Mosca ha anche deciso la chiusura del proprio consolato a Goteborg e di quello svedese a San Pietroburgo a partire dal prossimo primo settembre. Lo fa sapere in un comunicato il ministero degli Esteri.

L'inviato speciale cinese per i negoziati sull'Ucraina domani a Mosca

L'inviato speciale cinese per i negoziati sull'Ucraina, Li Hui, sarà domani a Mosca. Lo annuncia il ministero degli Esteri russo.

F16, i top gun di Zelensky promossi dagli americani. E i russi combattono al Pc

Prendono piede in Russia i partigiani anti-governativi responsabili delle incursioni nella regione di Belgorod

Prendono piede in Russia i partigiani anti-governativi responsabili delle incursioni nella regione di Belgorod: la Legione per la Libertà della Russia ha annunciato infatti che «patrioti di Sochi» si sono uniti al movimento ed ha pubblicato le immagini di volantini con il suo simbolo (un pugno) affissi sui muri della città. «Ignoti patrioti di Sochi sostengono il movimento di resistenza! Volantini a sostegno della Legione sono apparsi sui muri della città. La libertà è vicina!», si legge in un messaggio del gruppo. Situata sul Mar Nero, nella sud-ovest del Paese, Sochi ospita una delle residenze del presidente Vladimir Putin.

Armi nucleari russe in fase di dispiegamento in Bielorussia

Armi nucleari russe non strategiche sono in fase di dispiegamento in Bielorussia: Mosca e Minsk sono state costrette a prendere misure nella sfera militare-nucleare in risposta alle attività della Nato in quest'area. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, come riporta Interfax. Tuttavia, la Russia - ha affermato Shoigu - non trasferisce il controllo di queste armi alla Bielorussia e la decisione sul suo utilizzo spetta a Mosca.

Prigozhin: gruppo Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut

«Il gruppo di combattenti della Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut», lo ha scritto su Telegram il capo e fondatore della milizia privata russa Yevgeny Prigozhin postando un video con saluti e strette di mano tra lui e i militari a volto coperto.

 

Gli esperti: Prigozhin intensifica gli attacchi contro i militari russi

Il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, sta probabilmente sfruttando la sua nuova autorevolezza derivata dalla cattura di Bakhmut per intensificare i suoi attacchi contro l'establishment militare e le élite russe: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto. Nella sua intervista di martedì con il blogger filorusso Konstantin Dolgov, Prigozhin ha detto che la leadership militare russa non ha finora raggiunto gli obiettivi principali della guerra in Ucraina. Ed ha accusato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e il capo dello Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Valery Gerasimov, di aver bloccato il supporto e le forniture ai suoi mercenari. Prigozhin ha anche criticato il genero e la figlia di Shoigu, prosegue il centro studi statunitense, per essere i figli stereotipati dell'élite russa, la cui esperienza di vita è in assoluta contrapposizione a coloro che combattono in Ucraina. Il patron della Wagner ha poi avvertito che l'opinione pubblica russa potrebbe diventare violenta nei confronti dell'élite del Paese: dichiarazioni, queste, che gli esperti del think tank definiscono «minacce alquanto sottili e volutamente oscure» e che rappresentano un'inflessione nelle sue faide di vecchia data con l'establishment militare russo e alcuni individui dell'élite del Paese.

Le forze ucraine hanno distrutto tutti i 36 droni kamikaze lanciati dalla Russia la notte scorsa: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform. «E' stata una notte difficile.

Il nemico ha usato 36 Shahed per continuare a terrorizzare l' Ucraina. Nemmeno uno di essi ha raggiunto l'obiettivo. Sono grato alle nostre forze di difesa aerea per il risultato del 100 per cento», ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. «Nella notte del 25 maggio 2023, il nemico ha attaccato l' Ucraina con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. In totale, sono stati lanciati 36 velivoli dalle direzioni nord e sud. Il nemico mirava probabilmente ad attaccare le infrastrutture critiche e le strutture militari nelle regioni occidentali dello Stato», si legge nel post dell'Aeronautica.

L'attacco è stato respinto, tra gli altri, dalle unità delle forze missilistiche antiaeree, dagli aerei da combattimento e dai gruppi di fuoco mobili, ha precisato l'Aeronautica sottolineando che i 36 droni sono stati distrutti «grazie agli sforzi congiunti» delle difese ucraine.

Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA