Putin rassicura i generali: «Avrete più soldati e armi». Poi evoca il nucleare: «È la nostra garanzia»

«Pronti i nuovi missili intercontinentali». Alzato a 30 anni il limite per l’arruolamento

Giovedì 22 Dicembre 2022
Putin rassicura i generali: «Avrete più soldati e armi». Poi evoca il nucleare: «È la nostra garanzia»

Putin e i suoi generali gonfiano i muscoli in risposta alla visita di Zelensky a Washington. Un’esibizione di forza sopra le righe, con l’annuncio di un potenziamento della capacità militare russa in ogni settore, dall’esercito che passerà da un milione a un milione e mezzo di effettivi attraverso una mobilitazione che porterà a trent’anni il limite per l’arruolamento e offrirà contratti per “salariare” i volontari, fino all’annuncio di un potenziamento della “triade nucleare” da parte dello stesso presidente Putin che per la fine dell’anno ha incontrato i vertici militari nel bunker di comando moscovita della guerra in Ucraina.

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SCELTE

«Le nostre forze nucleari – ha detto lo Zar – sono la principale garanzia della sovranità della Russia».

La risposta diretta alla visita del presidente ucraino negli Stati Uniti arriva però dal portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, per il quale le crescenti forniture di armi a Kiev dagli Stati Uniti non potranno che «aggravare» i dieci mesi di guerra dalla invasione del 24 febbraio. Al più presto, dice Putin, entreranno in servizio i nuovi missili balistici intercontinentali Sarmat, che rimpiazzeranno quelli di fabbricazione sovietica finora cuore della difesa nucleare. Putin ha pure voluto rassicurare il ministro della Difesa, Shoigu, che non ci sarà alcun limite al finanziamento delle forze armate, il governo fornirà tutto ciò di cui la Difesa avrà bisogno. «Voglio richiamare l’attenzione del ministro, del capo di Stato maggiore, di tutti i comandanti che sono qui rappresentati – ha solennemente declamato – sul fatto che il Paese, il governo, daranno tutto quanto l’esercito chiederà. Tutto. Spero che la mia risposta sia chiara e che si ottengano i risultati corrispondenti». Putin e Shoigu ribadiscono che la guerra finirà solo quando gli obiettivi della “operazione militare speciale” saranno tutti raggiunti. La Marina russa avrà i nuovi missili da crociera ipersonici Zircon ai primi di gennaio, che armeranno la fregata Admiral Gorshkov. «Missili – sottolinea Putin – che non hanno eguali al mondo». Altro settore sul quale il presidente russo punta è quello dei droni, che «vorrei ovunque».

MUSCOLI

Droni russi, in grado di compiere missioni di ricognizione e attacchi strategici. Il loro impiego «è quasi onnipresente». E aumenteranno le «capacità di combattimento delle forze aerospaziali». E tutto questo non farà che rimarcare la superiorità della Russia rispetto ai Paesi satelliti come l’Ucraina, che presto non avranno più l’autosufficienza ma «vivranno di elemosina da Paesi terzi, mentre noi abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno». Inclusa la componente umana. Shoigu annuncia contratti per 695mila soldati volontari, 521mila dei quali da reclutare entro fine 2023. Attualmente, su un milione di soldati sono 400mila quelli sotto contratto. Cambia anche la fascia d’età per il servizio militare, che adesso va dai 18 ai 27 anni e sarà portata invece a 21-30. In particolare, verranno potenziati i reclutamenti nei distretti occidentali della Russia, in ragione dell’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato. I Paesi Nato, dice Putin, impegnano attualmente tutte le loro forze contro la Federazione. Ammette lo Zar che ci sono stati problemi nell’ultima mobilitazione, e spiega che si dovranno introdurre correzioni e, soprattutto, formare nuovi commissari di reclutamento. Infine, i porti strappati all’Ucraina, Berdiansk e Mariupol, diventeranno basi per le navi d’appoggio, i mezzi di soccorso e le unità per la riparazione delle unità della Marina russa, informa Shoigu. Muscoli, muscoli, muscoli. 

Ultimo aggiornamento: 23 Dicembre, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA