Putin, la Russia invia elicotteri in Ucraina per «recuperare i suoi soldati disertori, ormai depressi»

L'intelligence di Kiev: "Soldati russi con il morale a terra, si lamentano anche per la paga"

Lunedì 12 Settembre 2022 di Mario Landi
Putin, la Russia invia elicotteri in Ucraina per «recuperare i suoi soldati disertori, ormai depressi»

La Russia ha schierato «elicotteri e armi nella regione ucraina occupata di Kherson nel tentativo di radunare i soldati che avevano disertato le loro posizioni».

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha scritto - in un aggiornamento su Facebook - che «le perdite significative e la riluttanza a combattere» stanno contribuendo a un deterioramento delle «condizioni morali e psicologiche» delle truppe russe occupanti. Anche il numero dei disertori «è in aumento», si legge nel report interno di Kiev.

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«Nel territorio temporaneamente occupato della regione di Kherson, nell'area del Secondo insediamento di Babenkivka, il nemico ha dovuto schierare elicotteri e armi per cercare i fuggitivi e riportarli in posizione di combattimento», si legge nel post. «Inoltre, attraverso Kalanchak, in direzione della Crimea occupata, è stato notato un intenso movimento di soldati russi disarmati». Kalanchak si trova anche nella regione di Kherson, dove è attualmente in corso una controffensiva ucraina. 

Il rapporto ucraino, se confermato, fornisce nuove informazioni sulle condizioni fisiche e mentali dei soldati che combattono per la Russia di Vladimir Putin in una guerra che si avvicina al suo settimo mese. Ci sono state diverse indicazioni che lo spirito di queste truppe stesse soffrendo, incluso un aggiornamento dell'intelligence britannica secondo cui le truppe russe stanno vivendo «problemi morali e disciplinari» in Ucraina. Il ministero della Difesa del Regno Unito ha scritto che problemi come l'affaticamento da combattimento, l'alto numero di vittime e problemi di paga erano tra le principali «lamentele dei soldati». Le stime ucraine sul bilancio delle vittime della Russia in Ucraina hanno superato le 50.000 all'inizio di questa settimana, sebbene Mosca abbia fornito la propria stima l'ultima volta il 25 marzo, quando un capo militare russo ha detto all'agenzia di stampa statale Tass che 1.351 soldati erano stati uccisi e 3.825 feriti. Alla fine del mese scorso, un "alto funzionario militare" non identificato, parlando a un briefing del Pentagono, ha descritto il morale delle truppe russe come «depresso». 

Giovedì il servizio di intelligence militare ucraino ha riferito che un gruppo di truppe russe in una regione della Moldova sostenuta dalla Russia sta vivendo una «diserzione di massa». La principale direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino ha scritto nel rapporto che i residenti della Transnistria si rifiutavano di firmare contratti con l'esercito russo nonostante le promesse di «pagamenti elevati in contanti, pacchetti sociali e probabili nuovi alloggi». La direzione ha anche spiegato che i casi di diserzione erano in aumento tra quello che ha descritto come il «gruppo operativo delle truppe russe in Transnistria. E a causa del numero limitato di contingenti militari, i russi non possono attrarre le risorse necessarie per cercare e restituire i dispersi».

 

Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA