Putin, la folle repressione dei nemici: da chi sogna Zelensky a chi parla di Bucha, multe e arresti per chi critica la guerra

Ma nell'elenco delle persecuzioni su chi esprime perplessità sulla guerra in Ucraina, ci sono casi anche più gravi delle multe

Venerdì 10 Febbraio 2023 di Mauro Evangelisti
Putin, la folle repressione dei nemici: da chi sogna Zelensky a chi parla di Bucha, multe e arresti per chi critica la guerra

La notizia è stata riportata dal sito indipendente Mediazona: Ivan Losev è un cittadino russo che vive a Chita, in Siberia. «Il tribunale del distretto centrale di Chita gli ha inflitto due multe di 35mila rubli ciascuna per "screditamento" dell'esercito russo».

A fine dicembre aveva pubblicato sul suo profilo Instagram un reportage della Bbc e per questo cì'è stata la prima multa. La seconda multa era legata a un video su YouTube di Dozhd intitolato: «Per aver sognato Zelensky un blogger di Chita ha raccontato come è stato accusato di "screditare" l'esercito"». Inizialmente la sintesi dei media locali parlava di una multa direttamente collegata al fatto che Losev avesse raccontato di aver sognato Zelensky, ma successivamente questo collegamento, così diretto e paradossale, è stato smentito o quanto meno non è stato citato espressamente nel provvedimento del tribunale forse perché il giudice si è reso conto che rischiava di rendersi ridicolo.

Secondo il sito Occrp (Organized Crime and Corruption Reporting Project) che fa capo a una organizzazione giornalistica no profit «la lotta della Russia contro i critici ora include persone che sognano Zelensky». «Oggi ho sognato di essere stato arruolato e portato in un campo di addestramento, e poi le forze armate ucraine guidate da Zelensky hanno fatto irruzione», avrebbe scritto Losev su Instagram a dicembre.

Giornalisti in carcere

Ma nell'elenco delle persecuzioni su chi esprime perplessità sulla guerra in Ucraina, ci sono casi anche più gravi delle multe. Racconta Occrp: «I pubblici ministeri della città di Barnaul, nella regione siberiana dell'Altai, hanno chiesto martedì una condanna a nove anni di reclusione per Maria Ponomarenko, giornalista di RusNews, detenuta nell'aprile 2022 a San Pietroburgo perché ha pubblicato informazioni sul bombardamento russo di Mariupol su Instagram».

Ancora: «Solo il giorno prima, un tribunale di Mosca ha condannato una giornalista, blogger ed editrice russa nata in Ucraina, Veronika Belotserkovskaya, a nove anni di carcere in contumacia. Belotserkovskaya non vive in Russia da anni e, secondo quanto riferito, gestisce una scuola di cucina in Francia.

Secondo il quotidiano indipendente russo Sota , Belotserkovskaya, che il regime di Mosca aveva precedentemente dichiarato un "agente straniero", è stata condannata per aver distribuito "false informazioni" sulla guerra in Ucraina. Il "crimine" di Belotserkovskaya, come nel caso di Ponomarenko, è stato pubblicare sui social media notizie sul bombardamento russo di un ospedale di maternità a Mariupol e sul massacro di Bucha».

 

Sono solo alcuni esempi visto che, osserva ancora l'analisi di Occrp, «da quando la Russia ha lanciato la sua invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio 2022, 19.530 persone sono state arrestate in tutto il paese, inclusi giornalisti, attivisti o gente comune che ha osato opporsi pubblicamente allaa guerra in Ucraina».

Nell'annuale classifica sulla libertà di stampa, redatta da Reporter senza frontiere, la Russia è al posto 155 su 180 Paesi e tra i le Nazioni europee è ampiamente all'ultimo posto. 

Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA