Bakhmut, perché è così importante per Putin? Ruolo strategico e valore simbolico. Ordine di ritirata per l'unità ucraina

L'ordine dell'alto comando è stato annunciato dal fondatore della divisione Robert Brovdy «Madyar» sul canale Telegram

Venerdì 3 Marzo 2023
Bakhmut, ordine di ritirata per l'unità ucraina «Ptahi Madyara»: ecco perché per Putin la zona è così importante

All'unità ucraina «Ptaham Madyara» è stato ordinato di lasciare immediatamente Bakhmut, nella Repubblica di Donetsk . Il fondatore dell'unità ha detto che si stanno ritirando in altre zone di combattimento. I soldati hanno  difeso della città per 110 giorni. L'ordine dell'alto comando è stato annunciato dal fondatore della divisione Robert Brovdy «Madyar» sul canale Telegram

Cosa è successo

ll combattente si è rifiutato di commentare i dettagli, ma non ha nascosto di essere sconvolto dalla decisione di andarsene. «Nel cuore della notte, l'unità Ptahi Madyara ha ricevuto un ordine di combattimento: ci è stato chiesto di lasciare immediatamente Bakhmut. Le ragioni del trasferimento, in un momento critico per Bakhmut, dopo che abbiamo trascorso 110 giorni di combattimento qui, sono di natura militare, quindi non commenterò gli ordini del Comando di Difesa di Bakhmut», ha detto il leader di Ptaham Madyara.

 

«La battaglia per Bakhmut»

Da diversi mesi sono in corso combattimenti intensi e feroci per Bakhmut nella regione di Donetsk. Il ministero della Difesa ucraino dichiara che la situazione nella zona di Bakhmut è difficile. Il viceministro ucraino Hanna Malyar ha affermato che l'assalto a Bakhmut da parte degli occupanti russi è stato accompagnato da un'attiva campagna di informazione secondo la quale la difesa di Bakhmut non è di importanza strategica. In realtà la dichiarazione di Malyar serve per sminuire un eventuale fallimento da parte delle milizie russe: Bakhmut ha un ruolo molto importante, per diverse ragioni.

 


Perchè è importante Bakhmut?

La conquista di Bakhmut ha due obiettivi principali: uno primario, sul piano strategico e comunicativo, l’altro secondario, sul piano operativo e logistico.

Vediamo i punti.

  1.  Ideologia - La città si trova nell'oblast (regione) di Donetsk che come sappiamo è una repubblica autoproclamata in Ucraina ma a trazione filorussa. 
  2. Punto strategico - Bakhmut si trova vicino a un'autostrada strategicamente importante ed è vicina ad alcuni importanti collegamenti ferroviari, e prenderla potrebbe garantire alle forze russe importanti basi di partenza per la conquista delle più grandi città vicine a Donetsk. Un esempio? Slovyansk e Kramatorsk.
  3. Storia - Per Putin conquistare la città è sinonimo di prestigio prestigio dopo che l'Ucraina sta provando a difenderla, tra successi e insuccessi. E' tra i punti di scontro più citati dai media ed entrerà di diritti nei libri di storia.
  4.  Tecnologie militari -  Bakhmut è lo scenario in cui si incontrano i mezzi analogici e digitali. Per mezzi intendiamo le nuove armi nuove, ad esempio i droni.​

Bakhmut ha un valore militarmente limitato ma strategicamente, è importante sia tenerla sia occuparla. Rientra tra gli obiettivi simbolici di Mosca, perché una vittoria darebbe un’ulteriore spinta alla sua narrazione, più degli effetti sul piano militare. I russi otterrebbero poi un vantaggio operativo in termini di capacità di manovra e la conquista consentirebbe loro di consolidare la linea del fronte. Se la conquista di Soledar, piccola cittadina del Donetsk, è stata presentata da Mosca come conferma di importanti progressi militari (pur a fronte di perdite elevatissime), la cattura di Bakhmut segnerebbe una vittoria che la propaganda amplificherebbe in maniera strumentale.

Dal punto di vista operativo e logistico l’obiettivo militare della Russia è quello di creare le condizioni per ulteriori progressi, almeno fino ai confini della regione di Donetsk. Bakhmut si trova su un’autostrada strategicamente importante ed è vicina ad alcuni importanti collegamenti ferroviari, e prenderla potrebbe garantire alle forze russe importanti basi di partenza per la conquista delle più grandi città vicine a Donetsk come Slovyansk e Kramatorsk.

Per l’Ucraina, la battaglia è diventata una lotta simbolica e politicamente significativa, prova della volontà del paese di fare enormi sacrifici per difendere il suo territorio e rappresenta, inoltre, un’opportunità di consumare le truppe russe, mandate al massacro contro le posizioni ucraine, e per concentrare il massimo sforzo alleggerendo gli altri settori del fronte. Un vantaggio rilevante è dato dalla concentrazione dei rifornimenti e del fuoco di artiglieria che, rivolto principalmente all’obiettivo Bakhmut, ha imposto una riduzione del 75% dei bombardamenti di artiglieria nei restanti settori del fronte. Ma in questo gioco di logoramento va ricordato che la Russia parte sempre avvantaggiata, potendo disporre di numeri ben più rilevanti in termini di uomini e materiali.

Guardando in prospettiva, e in particolare dal punto di vista russo, l’incapacità delle forze armate ucraine di tenere Bakhmut di fatto sancisce l’impossibilità per Kiev di condurre operazioni contro-offensive nel breve-medio periodo. E questo per la limitata capacità militare dovuta a numeri di uomini ed armi decisamente inferiori a quelli messi in campo dalla Russia.

Va infine sottolineato che Bakhmut, da un punto di vista dottrinale, entrerà nei manuali di storia militare come esempio di sovrapposizione tra applicazione delle tecnologie avanzate della guerra moderna nei centri urbani, associata alla guerra comunicativa, con le brutalità delle guerre di logoramento novecentesche. 

Ultimo aggiornamento: 17:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA