GUERRA

Guerra Ucraina, oltre 3.000 militari italiani sul fronte est nel 2023. Wagner: i soldati russi si sono ritirati a nord di Bakhmut

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina

Giovedì 18 Maggio 2023

Governatore Belgorod: due civili uccisi in attacco a Kiev

Due civili sono stati uccisi e una terza persona è rimasta gravemente ferita in seguito a un attacco condotto dalle forze armate ucraine nella regione russa di Belgorod, al confine con l' Ucraina.

Lo denuncia il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, tramite Telegram affermando che «le forze armate ucraine hanno ucciso questi civili mentre erano nel loro orto a piantare patate».

Danilov: attacchi russi a città sono un segnale della disperazione

I ripetuti attacchi russi contro le principali città ucraine sono un segnale della disperazione di Mosca. Lo afferma il segretario del Consiglio Nazionale di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, in un tweet. «Kiev rimane l'obiettivo maniacale e irraggiungibile del leader del Cremlino, Vladimir Putin - aggiunge - in Russia, un sentimento di disperazione e frustrazione nei confronti delle autorità si sta sviluppando a causa dei fallimenti dell'offensiva e delle sconfitte sul fronte».

Ucraina, Londra: missili Storm Shadow sono già stati usati

I missili a lungo raggio Storm Shadow forniti dal Regno Unito all'Ucraina sono già stati usati in combattimento. Lo ha affermato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace durante una conferenza stampa. «Tutto quello che posso dire è che sono stati utilizzati da quando abbiamo annunciato il dispiegamento in Ucraina, ma non entrerò in ulteriori dettagli», ha detto Wallace.

Kishida: Zelensky al G7 solo in videoconferenza

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha affermato, parlando con i giornalisti a Hiroshima, che il presidente dell' Ucraina Volodymyr Zelensky non parteciperà di persona al vertice del G7 ma prenderà parte ad una sessione del G7 domenica in videoconferenza. Lo riporta il Guardian.

3.400 militari italiani sul fronte est nel 2023

«La Difesa continuerà la convinta partecipazione alle iniziative sul fianco est messe in atto dalla Nato: qui l'impegno è significativo e prevede per il 2023 un complessivo massimo in termini di personale di circa 3.400 unità, che in termini di assetti si traduce in circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto alle commissioni di Esteri e Difesa, nell'ambito dell'esame delle deliberazioni sulle missioni. Per il 2023 - ha spiegato - è previsto anche «il dislocamento nel Mar Baltico di un'unità navale con capacità di difesa aerea e missilistica, quale contributo al rafforzamento dello spazio aereo polacco e dell'area euro-atlantica».

Circa 3.400 militari italiani su fianco Est nel 2023

«La Difesa continuerà la convinta partecipazione alle iniziative sul fianco est messe in atto dalla Nato: qui l'impegno è significativo e prevede per il 2023 un complessivo massimo in termini di personale di circa 3.400 unità, che in termini di assetti si traduce in circa 600 mezzi e materiali terrestri, cinque unità navali e circa trenta assetti aerei». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto alle commissioni di Esteri e Difesa, nell'ambito dell'esame delle deliberazioni sulle missioni. Per il 2023 - ha spiegato - è previsto anche «il dislocamento nel Mar Baltico di un'unità navale con capacità di difesa aerea e missilistica, quale contributo al rafforzamento dello spazio aereo polacco e dell'area euro-atlantica».

Wagner: i soldati russi si sono ritirati a nord di Bakhmut

Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario russo Wagner, ha accusato le unità regolari dell'esercito russo di essersi ritirate a 570 metri a nord della città ucraina orientale di Bakhmut, lasciando scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti. Lo riporta il Guardian. «Sfortunatamente, unità del ministero della Difesa russo si sono ritirate fino a 570 metri a nord di Bakhmut, esponendo i nostri fianchi», ha detto Prigozhin in un messaggio vocale. «Faccio appello ai vertici del ministero della Difesa pubblicamente perché le mie lettere non vengono lette», ha detto Prigozhin.

Treno deragliato in Crimea. «Un attentato»

Un treno che trasportava grano è deragliato a Simferopoli, in Crimea. Lo ha detto il capo dell'amministrazione della penisola annessa alla Russia, citato dall'agenzia Interfax, aggiungendo che non ci sono morti o feriti. Il deragliamento sarebbe stato causato da «interferenze di estranei»: lo ha hanno reso noto in un comunicato le ferrovie della Crimea, come riporta il Guardian. In precedenza il canale Telegram Baza, che ha legami con i servizi di sicurezza russi, aveva riferito di un'esplosione su una linea ferroviaria. «Un'esplosione sulla ferrovia nel distretto di Simferopoli in Crimea si è verificata alle 8:20 del mattino (le 7:20 in Italia). A seguito dell'incidente, cinque vagoni ferroviari che trasportavano grano sono deragliati. La circolazione dei treni sulla tratta Simferopol-Sevastopol è stata sospesa», scrive il media indipendente russo Baza sul suo canale Telegram, come riporta Ukrinform. L'attentato è avvenuto vicino al villaggio di Chystenke e l'esplosione, che ha provocato un grande cratere, ha danneggiato circa 50 metri di binari. Nel complesso sono deragliati otto vagoni, cinque dei quali si sono ribaltati.

Nyt, gli Usa non consentono a Kiev di addestrarsi sugli f16

Washington è talmente riluttante ad approvare qualsiasi trasferimento degli F16 a Kiev che «ai piloti ucraini attualmente non è nemmeno permesso di addestrarsi sugli F-16 di proprietà degli stati europei». Lo sostiene al New York Times un alto funzionario ucraino che ha parlato in condizione di anonimato. L'amministrazione Biden, che deve approvare qualsiasi trasferimento degli aerei di fabbricazione americana, non è convinta che l'Ucraina abbia bisogno dei costosi jet. La riluttanza americana a consentire l'addestramento limita fortemente una nuova coalizione europea proposta per aiutare l'Ucraina a ottenere e far volare gli F-16.

Isw: truppe russe perdono iniziativa a Bakhmut

Nonostante la natura limitata dei contrattacchi dei difensori, le truppe russe stanno perdendo l'iniziativa nell'area di Bakhmut. Lo sostiene l'ultimo rapporto dell'Istituto per lo studio della guerra (ISW) sul conflitto in Ucraina. Gli analisti del think tank americano affermano che sia i funzionari ucraini che quelli russi hanno preso atto dei contrattacchi ucraini di ieri vicino a Bakhmut.

 

 

 

In particolare, la vice ministro della Difesa ucraina Hanna Malyar ha affermato che le truppe di Kiev stanno avanzando attorno a Bakhmut. A sua volta, il portavoce del gruppo orientale, Serhiy Cherevaty, ha affermato che i difensori sono avanzati di 500 metri in direzione Bakhmut nell'ultimo giorno e hanno continuato ad avanzare circondando l'esercito russo. Inoltre, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze aviotrasportate russe hanno ottenuto una leggera avanzata, ma hanno riconosciuto la continuazione dei contrattacchi ucraini attorno a Bakhmut, nell'area di Bohdanivka (5 km a nord-ovest di Bakhmut) e Ivanivskyi (6 km a ovest di Bakhmut).

 

 

Kiev: abbattuti 29 missili su 30 e 4 droni

La difesa aerea ucraina ha respinto nella notte diverse ondate di attacchi russi e distrutto 29 missili da crociera su 30 e 4 droni. È il bilancio del servizio stampa dell'aeronautica militare delle forze armate ucraine.

 

 

Inviato Cina in Ucraina: creare le condizioni di pace

L'inviato speciale cinese per gli Affari eurasiatici Li Hui ha visitato Kiev martedì e mercoledì, dove ha scambiato opinioni con il presidente Volodymyr Zelensky, il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba e altri leader sui modi per porre fine al conflitto Ucraina-Russia attraverso una soluzione politica. Pur non esistendo «una panacea» per la guerra, Li ha esortato tutte le parti a creare le condizioni per i colloqui di pace, ha riferito una nota del ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui «la Cina è disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina».

 

L'obiettivo è fare ogni sforzo «per fermare i combattimenti, definire un cessate il fuoco e ristabilire la pace il prima possibile», si legge nella nota della diplomazia di Pechino. La Cina, inoltre, «ha sempre svolto un ruolo costruttivo nell'alleviare la situazione umanitaria in Ucraina a modo suo e continuerà a fornire assistenza all' Ucraina nell'ambito delle sue capacità». Ieri il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha detto a Li che Kiev non accetterà alcuna proposta per porre fine alla guerra che comporti la perdita di territorio o il congelamento del conflitto, secondo quanto riferito dal suo ministero. Li, che è stato per dieci anni ambasciatore in Russia, visiterà anche altri Paesi come Polonia, Francia, Germania e Russia, e potrebbe aggiungere altre tappe durante la sua missione per cercare di trovare una «soluzione politica» al conflitto. Per altro verso, Li è il funzionario cinese di più alto livello ad essersi recato finora in Ucraina dall'invasione della Russia nel febbraio 2022. Durante la visita, Li ha discusso anche le relazioni bilaterali ed entrambe le parti hanno concordato di lavorare per mantenere «il rispetto reciproco e continuare ad andare avanti con una cooperazione reciprocamente vantaggiosa».

Missili su Odessa: un morto

Una persona è stata uccisa in attacchi missilistici russi su Odessa. Lo ha riferito il portavoce dell'amministrazione militare regionale Serhiy Bratchuk su Telegram. Due persone sono rimaste ferite. «La maggior parte dei missili del nemico sono stati abbattuti sul mare dalle forze di difesa aerea. Purtroppo è stato colpito un obiettivo industriale: 1 persona è morta, due sono rimaste ferite», ha precisato Bratchuk.

Kiev: abbattuti tutti obiettivi nemici su capitale

«Continua la serie di attacchi aerei su Kiev, senza precedenti per potenza, intensità e varietà. Il nono attacco aereo sulla capitale dall'inizio di maggio! Questa volta l'attacco è stato effettuato dai bombardieri strategici Tu-95MS, Tu-160 della regione del Caspio, probabilmente con missili da crociera del tipo X-101/555. Dopo aver lanciato i razzi, il nemico ha schierato i suoi droni da ricognizione sulla capitale. Secondo le informazioni preliminari, tutti gli obiettivi nemici nello spazio aereo di Kiev sono stati rilevati e distrutti». Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare della capitale ucraina Serhiy Popko. «I dati definitivi sul numero, il tipo di missili e Uav saranno presto annunciati dall'aeronautica. La caduta di detriti era stata registrata nei distretti Desna e Darnytsia. Il danno maggiore è stato registrato in quest'ultimo: c'è stato un incendio sul territorio della cooperativa di un garage. Il rogo è stato spento. Nel resto dei distretti i detriti possono essere caduti su auto parcheggiate, aree residenziali o aree di parchi forestali. Informazioni sulle vittime non sono ancora state ricevute», ha aggiunto Popko.

Detriti provocano incendi a Kiev

La caduta di detriti a seguito dell'attacco aereo di stanotte su Kiev ha provocato incendi nella capitale ucraina. Lo riferiscono le autorità locali, spiegando che i detriti sono caduti nei distretti di Darnytsia, Desna e Dnipro, sulla riva sinistra del fiume. Nel frattempo, l'allarme aereo è rientrato sulla città. «A causa della caduta di detriti, un edificio non residenziale ha preso fuoco nel distretto di Desna», ha riferito Serhiy Popko, capo dell'amministrazione militare di Kiev. «Incendio in una cooperativa di garage a causa della caduta di detriti nel distretto di Darnytsia. Nella stessa zona sono caduti detriti in più punti», ha scritto il sindaco Vitaly Klitschko, sottolineando che «al momento non ci sono vittime nei luoghi della caduta di detriti».

Esplosioni a Kiev, allarme aereo in tutte le regioni

Esplosioni risuonano a Kiev. Le autorità hanno riferito che la difesa aerea è in azione nella capitale ucraina. Questa notte l'allarme aereo è scattato in città e in tutte le regioni del Paese.

Guerra ucraina, la diretta di oggi giovedì 18 maggio. 

Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 07:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA